
Torino – Notte di violenza a Santa Giulia: pugni e calci in faccia. Arrivano i carabinieri

Ennesima notte di violenza in piazza Santa Giulia: ragazzo preso a calci in testa, intervengono le forze dell’ordine
Un nuovo grave episodio di violenza urbana ha scosso il cuore della movida torinese nella notte tra sabato e domenica. Intorno alle 3 del mattino, piazza Santa Giulia — già tristemente nota per episodi simili e inserita tra le aree “sensibili” della città — è stata ancora una volta teatro di un’aggressione brutale.
Nelle immagini pubblicate da Cronaca Qui si assiste a una violenta aggressione ai danni di un giovane accerchiato da altri due ragazzi, che secondo alcune ipotesi potrebbero far parte di una baby gang di origine nordafricana. La scena si apre con spintoni, strattoni e colpi al volto; la vittima viene sbattuta contro un’auto in movimento, una Fiat Panda, e poi scaraventata a terra, dove viene colpita ripetutamente alla testa con calci.
Nonostante il tentativo di alcuni presenti di bloccare l’aggressione, i due aggressori hanno avuto la meglio. Il giovane a terra, visibilmente sanguinante, viene soccorso solo dopo che gli aggressori si sono allontanati. Durante il pestaggio si sentono anche minacce esplicite, tra cui un inquietante «sei morto», segno della ferocia e della tensione del momento.
Subito dopo l’episodio, qualcuno ha contattato il 112 e ha allertato le forze dell’ordine. Ma al momento dell’arrivo delle pattuglie, la piazza risultava già svuotata: nessuna traccia né degli aggressori né del ferito, e l’atmosfera era tornata alla quiete apparente tipica di quelle ore.
L’ennesima rissa avvenuta in questa zona riaccende il dibattito sulla sicurezza e sul fenomeno della malamovida. Piazza Santa Giulia è da tempo sotto osservazione per l’alto tasso di episodi violenti e comportamenti incivili nelle ore notturne. Proprio per questo, è stata inserita tra le aree “a rischio” in cui polizia e carabinieri possono adottare misure straordinarie, come allontanare individui sospetti o intervenire in modo preventivo.
Intanto le indagini sono in corso per identificare i responsabili dell’aggressione e chiarire la dinamica dei fatti.