
Torino – Panico al Centro Commerciale: 80enne accoltella ragazzo. Cosa è successo

Nel pomeriggio di venerdì 6 giugno 2025, un episodio di estrema violenza ha avuto luogo all’interno del centro commerciale situato in viale Fasano, a Chieri, nei pressi dell’ingresso secondario. Un uomo di circa 80 anni ha accoltellato un giovane di 25 anni, entrambi italiani e già noti l’uno all’altro.
Secondo quanto emerso, tra i due esistevano da tempo tensioni e rancori. Il giovane, noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, avrebbe più volte provocato l’anziano con insulti, richieste di denaro e comportamenti ostili. La situazione, evidentemente tesa da tempo, è degenerata in maniera drammatica.
Alcuni testimoni hanno riferito che l’incontro tra i due è avvenuto all’esterno del supermercato, dopodiché il giovane è entrato nel centro commerciale, fermandosi al bar. L’anziano, poco dopo, lo ha raggiunto e ha estratto un oggetto appuntito — probabilmente un cutter o un punteruolo — con cui ha cominciato a colpire il ragazzo. Non è chiaro se l’arma sia stata portata da casa o se sia stata acquistata poco prima sul posto.
Chi ha assistito alla scena ha descritto momenti di panico: la vittima, ferita, ha iniziato a gridare e si è data alla fuga verso le casse del supermercato, mentre l’anziano lo rincorreva urlando. Diversi clienti si sono allarmati, cercando riparo tra gli scaffali.
Sul luogo sono intervenuti tempestivamente i carabinieri della compagnia di Chieri e il personale sanitario della Croce Rossa. Il giovane, colpito al torace e alla schiena, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore, dove inizialmente versava in condizioni gravi. Attualmente, però, non sembra essere in pericolo di vita. Il ragazzo vive non lontano dal centro commerciale e nel quartiere è conosciuto per i suoi comportamenti aggressivi e problematici.
Anche l’anziano è stato accompagnato in ospedale, sebbene non abbia riportato lesioni fisiche. I carabinieri lo hanno sottoposto a fermo e stanno indagando per chiarire tutti gli aspetti dell’aggressione. L’uomo, anch’egli una figura ben nota in città, era salito alla ribalta nel 2012 quando, in seguito a uno sfratto, aveva tentato il suicidio gettandosi nel fiume Po. All’epoca, due passanti lo avevano salvato in extremis.