
Torino – Pestaggio in pieno giorno in corso Giulio Cesare. La periferia è fuori controllo? E’ allarme

Torino, ancora violenza in strada: corso Giulio Cesare nel caos, residenti sotto shock
Un nuovo episodio di violenza urbana ha scosso Torino nel tardo pomeriggio di ieri, quando una violenta rissa è esplosa in corso Giulio Cesare, nel tratto compreso tra ponte Mosca e corso Emilia, una zona già nota per la sua fragilità sul fronte della sicurezza. Il fatto è avvenuto a pochissima distanza dal recente omicidio in corso Novara, che ha ulteriormente acceso i riflettori sullo stato di degrado in cui versano alcune aree della periferia torinese.
Ancora una volta, cittadini e commercianti si sono ritrovati spettatori impotenti di una scena fatta di urla, inseguimenti e percosse. In molti denunciano un senso costante di insicurezza e una tensione diffusa che sembra pronta a esplodere in qualsiasi momento.
“Quotidianamente nel quartiere si vive un clima di violenza e aggressività latente che rischia di esplodere da un momento all’altro, sotto gli occhi sempre più spaventati dei residenti – denuncia la capogruppo di Fratelli d’Italia in Settima Circoscrizione Patrizia Alessi – ” Tutto ciò viene alimentato dall’assenza di regole e norme di civile convivenza, sembra che tutto sia consentito in questo circolo vizioso di degrado.
Oggi stesso chiederò un incontro col Prefetto perché anche la situazione di alcune zone di Aurora, e non solo di Barriera di Milano, continua essere inaccettabile. Inaccettabile e pericolosa, la violenza e l’aggressività che hanno gruppi di persone nel rincorrersi e picchiarsi è senza limiti. Come si possono percorrere certi marciapiedi in tranquillità? Impossibile!
Quando mai la Città provvederà a rendere vivibile questo tratto di strada? Siamo stanchi di sole parole parole parole e ancora parole. Il buonismo non ha portato a nulla, contro i criminali bisogna agire diversamente.
Sono anni che chiedo un controllo serio e a 360° sugli affitti delle case fatiscenti e relativi successivi provvedimenti da parte della Città senza essere ascoltata”.