
Torino – Pronto Soccorso su due piani: così rinasce l’ospedale Molinette. Il maxi progetto da 12 milioni di euro

Torino – Pronto Soccorso su due piani: così rinasce l’ospedale Molinette
Due anni fa un controsoffitto dell’ospedale Molinette di Torino è improvvisamente ceduto. Un episodio gravissimo che ha acceso un dibattito sulla necessità di interventi urgenti per risanare le strutture ormai deteriorate dell’edificio.
La necessità, in particolare, è quella di rinnovare il pronto soccorso, per il quale sono stati pianificati lavori che si stima dureranno dai 18 mesi ai due anni. Durante la fase centrale del cantiere, il pronto soccorso sarà suddiviso su due livelli, con un progetto complessivo che potrebbe protrarsi per circa cinque anni.
Parallelamente, la Regione sta già valutando il futuro dell’area una volta che l’ospedale si trasferirà nel nuovo Parco della Salute, un trasferimento previsto non prima del 2031.
Lo studio tecnico realizzato dal Politecnico di Torino delinea nel dettaglio i passaggi della ristrutturazione del pronto soccorso. Nella prima fase si procederà con lo spostamento dell’angiografo e verrà allestito un accesso esterno per il triage. Successivamente, si lavorerà sull’area che ospitava la radiologia e sulla chirurgia vascolare, che sarà trasferita in un reparto finanziato con fondi del PNRR. L’ultima fase riguarderà lo spazio attualmente occupato dal pronto soccorso: i pazienti saranno accolti sia nell’area precedentemente utilizzata per l’angiografo, ormai rinnovata, sia in ambienti del primo piano. Questa disposizione su due livelli richiederà una riorganizzazione logistica e potrebbe rendere necessario l’impiego di personale aggiuntivo, secondo il direttore della Città della Salute, Emanuele Ciotti. Nonostante i lavori, l’area dedicata ai pazienti rimarrà pressoché invariata (circa 2.000 metri quadrati), con l’obiettivo di mantenere tra i 65 e i 70 mila accessi annui. Un piano d’emergenza sarà comunque previsto per gestire eventuali situazioni straordinarie di sovraccarico, dirottando i pazienti verso altre strutture ospedaliere.
Il costo dell’intero intervento è stato stimato intorno ai 12 milioni di euro, un aumento rispetto agli 8 milioni inizialmente ipotizzati. I lavori saranno finanziati grazie a uno stanziamento complessivo di 32 milioni di euro, di cui 22 provenienti dallo Stato e 9,5 dalla Regione.