
Torino – Raid vandalici e intimidatori contro l’assessore Chiavarino: un incubo che dura da 8 mesi. La denuncia dell’assessore

Torino – Raid vandalici e violenza contro l’assessore Chiavarino: un incubo che dura da 8 mesi
Paolo Chiavarino, assessore al Commercio di Torino, è vittima da circa otto mesi di una serie di atti vandalici e intimidatori, culminati recentemente in un episodio particolarmente grave. La vicenda, inizialmente limitata a danneggiamenti come rigature e macchie di vernice sulla sua auto, ha avuto una svolta preoccupante nei giorni scorsi, quando un oggetto lanciato contro la vettura avrebbe potuto ferirlo seriamente.
La dinamica degli eventi
Il fatto più recente si è verificato mentre l’assessore stava caricando alcune borse nella sua auto, parcheggiata vicino a casa. Mentre si trovava a pochi centimetri dal veicolo, ha sentito un rumore e si è accorto che il lunotto posteriore era stato colpito e frantumato. L’oggetto incriminato, una biglia di ferro lanciata con forza, ha sfiorato l’assessore, che si è immediatamente rifugiato nel portone della sua abitazione per poi avvisare la polizia. “Poteva colpirmi – racconta Chiavarino – ero vicinissimo, è stato un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi”.
L’assessore sconvolto e senza spiegazioni
Chiavarino si dice incapace di comprendere le motivazioni dietro questi attacchi. Non ha ricevuto minacce, né ha avuto scontri personali, politici o lavorativi che possano giustificare un’escalation di tale portata. “Spero che questi episodi cessino al più presto e di poter lasciarmi tutto alle spalle”, dichiara.
La vicenda è sotto l’attenzione della Digos, che sta conducendo indagini per individuare i responsabili e chiarire se vi siano intenti intimidatori dietro questi atti. Nel frattempo, l’assessore ha ricevuto numerosi messaggi di solidarietà dal mondo politico.
Andrea Russi, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Torino, ha espresso vicinanza a Chiavarino, condannando fermamente gli episodi e sottolineando che nessun rappresentante delle istituzioni dovrebbe subire gesti così gravi. Anche Claudio Cerrato, capogruppo del Partito Democratico, ha definito l’attacco con la biglia di ferro un atto vile e pericoloso, che non solo mette a rischio la sicurezza dell’assessore, ma rappresenta un’offesa ai principi democratici e civili.