
Torino – Restyling della Gran Madre: sacrario, muri e scale. Uno dei simboli della città si rifà il look: il progetto

Uno dei luoghi più rappresentativi di Torino, la chiesa della Gran Madre di Dio, è oggetto di un articolato progetto di riqualificazione, grazie a un finanziamento di 212 mila euro da parte dell’amministrazione comunale. I lavori coinvolgono sia l’interno che l’esterno dell’edificio sacro e si articolano in tre fasi distinte.
Il primo intervento, già avviato lo scorso marzo, riguarda il Sacrario dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Questo spazio solenne custodisce i resti di circa 4.000 soldati e sta subendo un’opera di restauro che prevede il rifacimento dell’intonaco e il risanamento delle porte in alabastro. Per permettere l’esecuzione dei lavori, il Sacrario è stato temporaneamente chiuso al pubblico.
Il secondo intervento, partito in questi giorni, interessa la pulizia e la manutenzione della facciata esterna della chiesa, attualmente annerita da anni di smog e agenti atmosferici. Le operazioni, condotte da restauratrici specializzate, stanno restituendo al basamento della struttura il suo colore originale, un beige chiaro che riprende la tonalità della parte superiore già restaurata nel 2023, grazie a un precedente finanziamento da 400 mila euro.
La terza fase del progetto, prevista nei prossimi mesi, riguarderà la lunga scalinata che conduce all’ingresso del santuario. I gradini, segnati dal tempo e dalle intemperie, verranno risanati con interventi di stuccatura per colmare le crepe e le fughe tra le pietre. A completare il restyling ci sarà anche la riverniciatura della cancellata perimetrale, attualmente deteriorata e coperta di ruggine, che tornerà a un grigio più brillante e uniforme.
Tutti questi lavori dovrebbero concludersi entro i primi mesi del 2026. Nel frattempo, una parte della struttura è stata avvolta da impalcature e teli protettivi, visibili soprattutto dal lato di via Monferrato.
Ma non finisce qui. A questo primo pacchetto di opere seguirà un intervento ben più ampio e strutturato, finanziato da uno sponsor privato con un investimento di circa un milione di euro. Dopo la festa patronale di San Giovanni, se tutto procederà come previsto, verrà dato il via a una nuova fase di riqualificazione, il cui progetto ha già ottenuto il via libera preliminare dalla Soprintendenza ai beni culturali e, a breve, dovrebbe ricevere anche l’approvazione ufficiale della giunta comunale.
Questa seconda operazione prevede un cantiere della durata stimata di 18 mesi, durante i quali la chiesa sarà in parte coperta da un grande telo pubblicitario, più contenuto rispetto ai 264 metri quadri inizialmente ipotizzati. I lavori comprenderanno la sistemazione delle statue, la pavimentazione dell’ingresso, la manutenzione dei cornicioni e ulteriori interventi sulle superfici esterne.
La Gran Madre si prepara a un profondo intervento di recupero, volto a restituire dignità, sicurezza e splendore a uno dei monumenti più amati dai torinesi, in un mix tra rispetto della memoria storica e attenzione al decoro urbano.