
Torino – Rider al gelo nelle fredde notti invernali. Il bel gesto di Arci “A loro diamo un riparo e anche un pasto caldo”

Torino – Rider al gelo nelle fredde notti invernali. Il bel gesto di Arci
In risposta alle difficoltà affrontate dai rider nelle rigide giornate invernali, i circoli Arci di Torino hanno lanciato un’iniziativa di solidarietà per offrire supporto ai lavoratori del delivery.
Si tratta di spazi dove i rider possono trovare riparo, riscaldarsi, accedere a servizi igienici, ricaricare i cellulari e, in alcuni casi, ricevere anche un pasto caldo.
Questa soluzione nasce dalla collaborazione tra NidiL CGIL Torino e Arci Torino, con l’obiettivo di fornire un aiuto concreto mentre si attende che le autorità governative e le aziende intervengano per risolvere il problema alla radice.
Molti rider, come ha raccontato uno di loro a Il Fatto quotidiano, si trovano spesso senza luoghi adeguati per svolgere necessità basilari durante il lavoro, trovandosi costretti a cercare soluzioni di fortuna. Il progetto, denominato “Sosta Rider”, punta a migliorare almeno temporaneamente le condizioni di lavoro di queste persone, fino a quando non verranno adottate politiche più strutturali.
Oltre a questa iniziativa, a Torino è nata anche una “Cassa Resistenza Rider” intitolata a Mimmo Rinaldi. Questa associazione, che riprende lo spirito delle società di mutuo soccorso del passato, offre supporto ai rider iscritti, sia per riparazioni di biciclette, sia per visite mediche o esigenze urgenti. Attualmente conta circa 60 membri, dimostrando la crescente volontà dei lavoratori di organizzarsi per affrontare collettivamente le difficoltà.
Danilo Bonucci, di Nidil CGIL Torino, ha sottolineato “L’algoritmo e la casa di solidarietà sembrano due mondi diversi di due ere diverse i mondi cambiano ma lo sfruttamento è sempre uguale”