
Torino – Sequestrato e picchiato per giorni, riesce a fuggire e fa arrestare i rapitori. Cosa è successo

Torino – Sequestrato e picchiato per giorni, riesce a fuggire e fa arrestare i rapitori.
In una vecchia palazzina popolare situata in corso Brescia 5, nel quartiere Aurora di Torino si è consumata la drammatica vicenda di un giovane di 29 anni originario del Bangladesh. Arrivato in Italia con grandi aspettative, sperava di trovare un lavoro stabile e poter inviare soldi alla famiglia rimasta nel suo Paese d’origine. Ma le sue speranze si sono infrante quando, dopo alcuni giorni trascorsi ospite presso due connazionali, la situazione è precipitata.
I due uomini che lo accoglievano hanno cominciato a pretendere ulteriori somme di denaro, sebbene, secondo quanto riferito dal 29enne, lui avesse già versato quanto pattuito inizialmente. Al suo rifiuto, le pressioni sono diventate minacce: lo incalzavano affinché contattasse i familiari per farsi inviare altri soldi, minacciandolo di gravi conseguenze in caso contrario.
Non avendo ottenuto quanto volevano, gli aggressori avrebbero deciso di passare alle maniere forti.
Sempre secondo il racconto della vittima, lo avrebbero rinchiuso in casa, lo avrebbero malmenato e derubato di tutti i risparmi di cui disponeva, circa 400 euro. La vittima è riuscito a sfruttare un momento di distrazione dei suoi sequestratori per fuggire dall’appartamento. Una volta fuori, ha raggiunto il cortile e ha chiesto aiuto.
All’arrivo della prima pattuglia di polizia, gli agenti hanno inizialmente pensato a una semplice lite tra coinquilini. Ma quando il 29enne ha raccontato nel dettaglio ciò che aveva subito, la dinamica dei fatti è apparsa ben più grave, trasformando quello che sembrava un diverbio in un gravissimo caso di sequestro, estorsione e aggressione.