
Torino – Stellantis paga il concerto di San Giovanni per lanciare la “Grande Panda”. Ma è prodotta in Serbia. E’ polemica

Torino Stellantis paga il concerto di San Giovanni per lanciare la Grande Panda. Ma è prodotta in Serbia. E’ polemica
Una serata di festa, musica e fuochi d’artificio per celebrare San Giovanni, patrono della città, con un evento spettacolare in piazza Vittorio Veneto. A fare da sponsor principale è Stellantis – il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA – che approfitta dell’occasione per lanciare in grande stile la nuova Grande Panda. Ma dietro i riflettori dell’evento si accende la protesta: la vettura, simbolicamente legata alla storia torinese, non viene prodotta a Mirafiori, ma in Serbia, nello stabilimento di Kragujevac.
La scelta di promuovere un’auto realizzata all’estero in un evento tutto torinese ha suscitato la dura reazione dei sindacati, in particolare della Fiom-Cgil, che accusa Stellantis di “vendere fumo” e nascondere la crisi profonda della produzione automobilistica nella città. Mentre il palcoscenico si prepara ad accogliere artisti del calibro di Alessandra Amoroso, Annalisa, Gianna Nannini, Il Volo, Mahmood, Tananai e persino Shaggy come ospite internazionale, lo stabilimento di Mirafiori continua a vedere calare drasticamente i numeri produttivi.
Crisi a Mirafiori, numeri allarmanti
Nel primo trimestre del 2025, l’impianto torinese ha sfornato appena 9.790 veicoli, con un calo del 22% rispetto all’anno precedente già segnato da forti difficoltà. A inizio giugno sono stati annunciati altri 610 esuberi, e il futuro dello stabilimento sembra sempre più incerto. L’unico modello attualmente assemblato a Torino è la Fiat 500 elettrica, con la versione ibrida attesa solo a fine 2025. Per il resto, la produzione di massa si è spostata altrove.
Il segretario torinese della Fiom, Edi Lazzi, non usa mezzi termini: «Stanno facendo credere ai cittadini che la nuova Panda venga prodotta qui, ma non è così. Nel frattempo Mirafiori si spegne lentamente». E aggiunge: «Abbiamo chiesto a Stellantis di portare a Torino un’auto nuova, popolare, che si venda in grandi volumi. È l’unico modo per salvare la fabbrica e tutto l’indotto».
Una festa da 1,4 milioni di euro
Il grande evento del 24 giugno, chiamato “Torino is Fantastic”, è stato organizzato grazie al sostegno economico di Stellantis, che ha coperto gran parte del budget complessivo di 1,4 milioni di euro. Una cifra che supera di gran lunga i 500mila euro stanziati dal Comune per tutto il programma delle celebrazioni. A gestire l’organizzazione è stata Friends&Partners, una delle principali realtà italiane nel campo degli eventi musicali, attraverso un bando pubblico al quale Fiat ha partecipato.
Per Stellantis, l’iniziativa rappresenta una mossa strategica di marketing e presenza territoriale. La Grande Panda, concepita presso il Centro Stile Fiat di Torino, verrà esposta in piazza durante il concerto, e secondo indiscrezioni, Shaggy salirà sul palco proprio a bordo del nuovo modello. “Un’esplosione di emozioni”, promette l’azienda automobilistica.
Reazioni politiche contrastanti
Se i sindacati attaccano duramente, dalla Giunta comunale torinese guidata dal sindaco Stefano Lo Russo arriva solo silenzio. Alla richiesta di chiarimenti da parte della stampa, l’amministrazione si è trincerata dietro un «nessun commento», rimandando alle comunicazioni ufficiali già rese pubbliche. L’assessore ai Grandi Eventi, Mimmo Carretta, si è invece mostrato entusiasta: «È una festa straordinaria per la città, anche grazie a chi dimostra di voler bene a Torino».
Ma proprio queste parole hanno fatto infuriare ancora di più i rappresentanti dei lavoratori. «È ipocrisia», accusa Lazzi. «Parlano di attaccamento alla città, ma in realtà sfruttano il legame affettivo e storico con il marchio Fiat per coprire il fatto che la produzione è stata delocalizzata».