
Torino – Stellantis, uscite volontarie per oltre 600 dipendenti: “Lo svuotamento di Mirafiori continua”

A Mirafiori la situazione rimane critica nonostante i recenti annunci di incentivi economici.
Stellantis ha comunicato l’attivazione di un piano di uscite volontarie che coinvolgerà 610 dipendenti, con incentivi all’esodo finalizzati al prepensionamento o a un cambio di carriera. Questa nuova riduzione del personale alimenta il malcontento tra i lavoratori e getta nuove ombre sul futuro dello stabilimento torinese, già da tempo in fase di ridimensionamento.
L’annuncio arriva in un momento particolarmente delicato: tra pochi giorni, il 24 giugno, durante la festa patronale di San Giovanni, Stellantis sarà protagonista con la presentazione della nuova Fiat Grande Panda. Un evento finanziato dal gruppo automobilistico, che però rischia di apparire fuori luogo: il modello sarà infatti prodotto non in Italia, ma in Serbia. Per molti, un simbolo evidente della progressiva perdita di centralità dello stabilimento di Mirafiori.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Luigi Paone, segretario generale della Uilm Torino, ha espresso la volontà di chiedere a Stellantis l’impegno per nuove assunzioni, soprattutto in vista della produzione della nuova 500 ibrida. L’auspicio è che il turnover generazionale, reso possibile dal pensionamento dei lavoratori più anziani, possa creare spazio per i giovani. Tuttavia, lo scetticismo è palpabile.
Andrea Russi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio comunale, ha criticato duramente la situazione, sottolineando come il contrasto tra la comunicazione ottimista delle istituzioni e la realtà dei fatti sia ormai insostenibile.
“La città ha accettato un milione e mezzo di sponsorizzazioni per presentare un modello che è prodotto in Serbi – ha dichiarato Russi – “. Una scena surreale che ben descrive il cortocircuito e l’incongruenza tra l’ottimismo manifestato dalle istituzioni e quella che invece è la dura realtà dei fatti. Le amministrazioni locali si sono affrettate a salutare con favore il cambio al vertice, ricordo che anche Tavares, appena arrivato, fece il suo personale giro negli stabilimenti di Mirafiori. Temo sia davvero il solito ottimismo, però fuori tempo massimo”.
Il nuovo amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, non sembra al momento in grado di invertire la rotta. Il cambio al vertice, accolto inizialmente con speranza, non ha ancora prodotto segnali concreti di rilancio per Mirafiori. I timori, già emersi ai tempi dell’arrivo di Tavares, si riaffacciano: dietro alle promesse, continua l’erosione lenta ma costante dell’occupazione.