
Torino – Stupro al Campus: 6mila persone controllate per arrivare al colpevole. L’indagine sulle immagini dell’aggressore
Stupro al Campus: 6mila persone controllate per arrivare al colpevole. L’indagine sulle immagini dell’aggressore
Sono state seimila le persone controllate dalla polizia in dodici giorni. Tutte, per aspetto, erano compatibili con l’aggressore che tra il 29 e il 30 ottobre ha stuprato una studentessa nella sua stanza della residenza universitaria Borsellino, dopo essersi intrufolato all’interno della struttura. Diversi ragazzi erano stati portati anche in questura per la foto segnalazione e poi rilasciati. Poi, negli ultimi giorni, è stato individuato un ragazzo di 17 anni, con precedenti per piccoli reati, che assomigliava all’identikit della polizia scientifica, diretta da Davide Balbi.
E così, nel pomeriggio di venerdì, il personale della Squadra Mobile, dopo complesse ed approfondite investigazioni, ha proceduto al fermo di un cittadino italiano di origine centrafricana, minorenne, gravemente indiziato della violenza sessuale commessa in data 30 ottobre 2022 presso la residenza universitaria di via Paolo Borsellino 42. Il giovane veniva individuato, nella decorsa nottata, da un equipaggio di Squadra Volante, grazie ai fotogrammi estratti dai filmati degli apparati di videosorveglianza acquisiti ed esaminati dagli investigatori, opportunamente distribuiti al personale del controllo del territorio.
I pregressi riscontri investigativi e le risultanze di natura scientifica, sviluppate dal locale Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno consentito di costituire un solido quadro indiziario, in virtù del quale è stata adottata la misura precautelare.
Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, assumendo la titolarità delle indagini, ha inteso esprimere il suo vivo apprezzamento per l’importante risultato investigativo, frutto del lavoro corale, professionale e coordinato delle varie articolazioni della Polizia di Stato interessate.