
Torino – Torna l’allarme per l’acqua potabile in Piemonte: “Trovati agenti cancerogeni”. Greenpeace fa esposto in Procura
Torino – Torna l’allarme per l’acqua potabile: “Trovati agenti cancerogeni”. Greenpeace fa esposto in Procura
Greenpeace ha presentato esposti presso le procure di Torino, Ivrea, Alessandria e Novara, chiedendo un’indagine su presunte omissioni di atti d’ufficio e possibili reati legati alla presenza di agenti cancerogeni nell’acqua potabile in Piemonte.
L’inchiesta degli ambientalisti ha rilevato la contaminazione da sostanze chimiche, alcune delle quali considerate cancerogene, prodotte dalle industrie.
L’accusa alla Regione Piemonte
Greenpeace accusa la Regione Piemonte di non aver garantito la sicurezza della cittadinanza, affermando che i valori di contaminazione sono stati sminuiti. La richiesta di accesso agli atti avrebbe incontrato resistenza da parte della Regione, sollevando dubbi sulla sua conoscenza della situazione o sul rispetto della normativa sull’accesso agli atti.
Dati consegnati da Smat indicano la presenza di Pfas, un agente inquinante, nelle acque della provincia di Torino, con il sospetto che la sostanza prodotta da Solvay Speciality Polymers ad Alessandria possa essere arrivata nelle acque potabili di Torino e di altri comuni della Provincia. Si stima che più di 125 mila persone siano potenzialmente esposte al Pfoa, un agente cancerogeno, in diversi comuni della Val di Susa.