Traffico in tilt da questa mattina in corso Francia, per la presenza di  tre attivisti ambientalisti del collettivo ‘Extinction rebellion’ che hanno bloccato le auto, di fronte alla sede di Leonardo.

I tre attivisti erano seduti sulla strada e hanno mostrato dei cartelli in cui si evidenziava la “connessione tra guerra, industria bellica e crisi climatica”.

Così recita un cartello esposto: 
“Sono terrorizzata dalle guerre che vivrò per il collasso climatico ed ecologico”.

Bloccati anche il controviale e un incrocio. “Non posso assistere senza reagire alla sesta estinzione di massa” è un altro cartello sulla schiena di un manifestante.
I giovani sono stati identificati dai carabinieri e convinti a spostarsi

Obiettivo della protesta è Leonardo, colosso italiano dell’industria militare: “Lo scorso 10 marzo – è la nota di Extinction Rebellion’  – “mentre l’Italia sprofondava in una nuova “zona rossa”, le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno chiesto di beneficiare di una parte dei 209 miliardi di euro in arrivo da Bruxelles destinati alla Next e alla transizione ecologica. La richiesta di tali benefici non è stata accolta dal Governo ma tutto ciò non basta. Quando vediamo il tentativo di ricevere fondi destinati all’ambiente da parte di un’industria bellica, ci sentiamo disgustati e allarmati. Abbiamo bisogno di combattere per un mondo diverso”.