
Torino – Tragedia a Lingotto: trovato morto l’uomo disperso nell’esplosione. Bimba ferita: “C’era fuoco ovunque”

Torino – Tragedia a Lingotto: trovato morto l’uomo disperso nell’esplosione
Nelle prime ore di questa mattina, un’esplosione ha scosso il quartiere Lingotto di Torino, svegliando i residenti in piena notte. L’incidente è avvenuto intorno alle 3:15 del mattino in un edificio situato in via Nizza 389, causando un vasto incendio che ha distrutto diverse abitazioni. La deflagrazione ha provocato la morte di Jacopo Peretti, 35 anni, mentre cinque persone sono rimaste ferite, tra cui due minori.
Jacopo Peretti viveva da solo in uno degli appartamenti coinvolti. Dopo ore di angosciose ricerche da parte dei familiari e dei vigili del fuoco, il suo corpo è stato trovato tra le macerie alle 11:50. All’inizio si sperava che potesse essersi messo in salvo, ma ogni tentativo di contattarlo è risultato vano. Solo la presenza della sua auto parcheggiata sotto casa aveva alimentato le paure dei suoi cari. La tragica conferma è giunta quasi dieci ore dopo l’esplosione.
Feriti adulti e bambini: gravi le condizioni di un dodicenne
L’esplosione ha coinvolto altre abitazioni del condominio. Tra i feriti, tre sono adulti: una donna di 45 anni e due ragazzi di 24 e 19 anni, tutti trasportati all’ospedale CTO. Le prognosi variano da 7 a 21 giorni. I casi più critici riguardano i due bambini: un ragazzino di 12 anni, che ha riportato gravi ustioni su circa un terzo del corpo, è stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Regina Margherita, in condizioni delicate. Una bambina di 6 anni, colpita dal crollo di un muro, è sotto osservazione nello stesso ospedale, ma secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita.
L’origine dell’esplosione resta incerta
Al momento non è ancora chiaro dove si sia verificata esattamente l’esplosione. L’edificio è stato gravemente danneggiato: quattro appartamenti al quinto piano sono stati completamente distrutti e non è più possibile distinguere i confini tra le singole unità. Jacopo Peretti viveva proprio in uno di questi alloggi, così come una famiglia di origine egiziana. Un altro appartamento risulterebbe disabitato.
Le operazioni di emergenza e lo sgombero
Pochi minuti dopo la deflagrazione, alle 3:23, sono intervenuti sul posto 23 operatori e 12 mezzi dei Vigili del Fuoco. I calcinacci caduti dall’alto hanno colpito alcune auto in sosta lungo la strada e hanno compromesso tre scale del palazzo, che sono state interamente evacuate per motivi di sicurezza. I civici 6, 8 e 10 sono stati dichiarati inagibili.
Il racconto straziante di un padre
Tra le testimonianze più toccanti, quella del padre della bambina di sei anni ferita. L’uomo, che si trovava al lavoro al mercato nel momento dell’incidente, ha raccontato a Repubblica di essere stato avvisato telefonicamente dalla figlia maggiore di 17 anni: “Mi ha detto che era esploso tutto, che le fiamme erano ovunque”. La piccola è stata colpita da un muro crollato e travolta anche da un armadio. La sorella ha tentato di soccorrerla rimuovendo i detriti, ma la bambina non dava segni di coscienza. “Mia moglie, che è invalida, è scesa di corsa con i figli. Abbiamo perso tutto, ora prego solo che mia figlia si salvi”, ha dichiarato il padre con la voce rotta dalla disperazione.
Le indagini sono ancora in corso per determinare la causa esatta del disastro. Intanto, la zona rimane presidiata per garantire la sicurezza dei residenti, molti dei quali hanno perso la casa, i beni e, nel caso della famiglia Peretti, anche una persona cara.