
Torino, tre chiodi nella pagnotta – Al panettiere un’ammenda di 2mila euro
C’erano tre chiodi in una pagnotta “consegnata per la vendita” all’interno di un negozio torinese. Per questo motivo un panettiere di 50 anni di Torino ha ricevuto un’ammenda di duemila euro per violazione della legge sulla sicurezza degli alimenti.
Il commerciante aveva presentato ricorso, dichiarato però inammissibile dalla Cassazione, che ha confermato la sentenza pronunciata dal tribunale nel giugno dello scorso anno.
In seguito all’ispezione dei carabinieri dei Nas, i giudici hanno stabilito che il panettiere non aveva seguito le procedure di controllo qualità durante le diverse fasi della panificazione.
Per la difesa i chiodi avrebbero potuto essere stati infilati da qualcuno dopo la cottura della pagnotta. Ma la tesi è stata valutata ‘implausibile’ dalla Corte, dal momento che i chiodi erano ossidati.