Il tribunale di Torino ha condannato a 16 anni di carcere Mohamed Safi, tunisino di 37anni, che lo scorso anno aveva sfregiato con un coccio di vetro la fidanzata 43enne.
La donna aveva deciso di troncare la relazione dopo aver scoperto che l’uomo stava finendo di scontare la pena per aver ucciso anni prima la sua compagna a coltellate.

Safi poteva beneficiare infatti di permessi lavorativi nell’ambito di un percorso di reinserimento sociale. E nelle sue uscite ha avuto l’opportunità di conoscere la nuova ragazza.

Ma quest’ultima, venuta a conoscenza a distanza di tempo del passato dell’uomo, aveva deciso di concludere la relazione. Nell’ultimo incontro fra i due, Safi ha aggredito la donna alla fermata del 4 in corso Giulio Cesare.
L’uomo ha provato a tagliarle il collo con un coccio di bottiglia. Fortunatamente la sciarpa che indossava la donna l’ha protetta in qualche modo, ma non ha evitato alla vittima profonde ferite al volto.
L’uomo è stato condannato con l’accusa di tentato omicidio.