
Torino – Valorizzare la lingua piemontese nelle scuole (e non solo): passa in Commissione Cultura la proposta. Ecco di cosa si tratta
Continua il suo iter legislativo, con il voto favorevole in commissione Cultura del Consiglio regionale del Piemonte, la proposta di legge, a prima firma del leghista Andrea Cane, che vuole promuovere e valorizzare il patrimonio culturale della nostra regione.
“La legge che vogliamo migliorare e attualizzare – ha spiegato al termine della seduta Andrea Cane, canavesano che ricopre il ruolo di responsabile Enti locali per la Lega Salvini Piemonte – mira alla valorizzazione e alla promozione, da parte della Regione Piemonte, del patrimonio linguistico e dialettale, incentivandone la conoscenza e l’uso. Partiamo dal presupposto che la Regione considera tale impegno parte integrante dell’azione di valorizzazione della storia e della cultura regionale e lo conforma ai principi della pari dignità e del pluralismo linguistico sanciti dalla Costituzione, dallo Statuto e dagli atti internazionali in materia”.
A giudizio del consigliere regionale verrà potenziato negli ambiti relativi alla conservazione, allo studio, alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del Piemonte, anche di natura religiosa, con attenzione al patrimonio linguistico e dialettale, le espressioni culturali di nuovi cittadini e delle comunità di piemontesi residenti in altre regioni d’Italia o all’estero.
“Grazie a un percorso di confronto, attraverso audizioni e memorie da parte di realtà come l’Associazione Turistica Pro Loco Venaus, l’Associazione Lou Soulestrei, Effepi Associazione di studi e ricerche francoprovenzali, il Centro Studi Piemontesi e l’Associazione Culturale Il cuore in Valle Soana – conclude -, ho depositato come primo firmatario un documento che è innanzitutto un arricchimento personale: nulla è più materiale delle radici della nostra cultura e della nostra identità, che troveranno terreno fertile in questa nuova legge grazie all’efficientamento delle risorse finanziarie, cercando di trovarne di aggiuntive per gli anni futuri”.