
Torino – Vanno a ruba i Fagioli Piemontesi “alla Bud Spencer”: un business da zero a 10 milioni di euro, col Piemonte protagonista

Torino: il successo clamoroso dei “Fagioli alla Bud Spencer” – un business nato da zero che oggi vale 10 milioni di euro, con molto Piemonte al centro del progetto.
Dalla finanza al mondo alimentare, il percorso che ha portato i celebri fagioli alla Bud Spencer a diventare un fenomeno commerciale è sorprendente. Alla base dell’iniziativa c’è Bud Power, l’azienda fondata da Giuseppe Pedersoli, figlio di Carlo Pedersoli – in arte Bud Spencer – che ha deciso di trasformare in impresa una delle passioni più autentiche del padre: la cucina.
Il successo è stato rapidissimo. In meno di due anni, Bud Power è passata da zero a dieci milioni di euro di fatturato annuale. Parte del merito va anche alla Directa Sim, società di investimenti torinese guidata da Massimo Segre. Si tratta di un investimento per conto terzi, che ha dato slancio ulteriore alla crescita dell’impresa alimentare.
La forza del progetto sta tutto nell’autenticità della ricetta originale, quella che Bud Spencer preparava personalmente sul set dei film cult “Lo chiamavano Trinità” e “Continuavano a chiamarlo Trinità”, in cui insieme a Terence Hill consumava enormi quantità di fagioli in scena. La preparazione prevedeva un soffritto di cipolla, pancetta croccante, polpa di pomodoro, fagioli borlotti piemontesi e una miscela segreta di spezie. Giuseppe Pedersoli racconta che, durante le riprese, le scene venivano girate molte volte e per questo il padre decise di cucinarli esattamente secondo il proprio gusto.
Il prodotto oggi viene confezionato in Trentino da un’azienda campana e unisce ingredienti di qualità piemontese, una ricetta fedele all’originale, una comunicazione efficace e un packaging iconico che richiama lo stile western dei film di Bud.
Nel 2022, il fatturato era di appena 56 mila euro. In poco tempo, l’impresa è cresciuta a 460 mila euro di ricavi, portando all’aumento di capitale che ha attirato nuovi investitori, tra cui appunto la Directa Sim, che ha visto in questo progetto una scommessa vincente. Oggi, Bud Power punta a conquistare i supermercati, espandersi sui mercati internazionali e ampliare la gamma di prodotti.