Torino vuole le ATP Finals per altri 5 anni – E’ corsa con Milano

Le ATP Finals, il prestigioso torneo di tennis che riunisce i migliori giocatori del circuito maschile, potrebbero continuare a svolgersi in Italia oltre il 2025, ma la città ospitante per il periodo 2026-2030 non è ancora stata decisa.

Torino, che ha ospitato l’evento negli ultimi cinque anni, è favorita, ma deve affrontare la concorrenza di altre città italiane, come Milano.

La FITP è determinata a mantenere le ATP Finals in Italia per i prossimi cinque anni e presenterà ufficialmente la candidatura all’ATP, l’associazione che governa il tennis professionistico maschile. Angelo Binaghi, presidente della FITP, ha sottolineato l’importanza di formulare un’offerta competitiva per garantire la permanenza del torneo in Italia, vista l’ottima performance dei giocatori italiani negli ultimi tempi.

Torino ha un vantaggio significativo grazie alla sua esperienza degli ultimi cinque anni, avendo instaurato un solido rapporto con le istituzioni e il territorio. Binaghi ha espresso gratitudine verso Torino e il Piemonte per il loro supporto, affermando che questi fattori saranno determinanti nella decisione finale dell’ATP.

Inoltre, la pandemia di COVID-19 ha impedito a Torino di sfruttare appieno le potenzialità delle ATP Finals. Questo potrebbe influenzare la decisione finale dell’ATP, poiché la città non ha potuto mostrare tutte le sue capacità organizzative durante i periodi di restrizione.

Ma altre città italiane come Milano sono in competizione per ospitare l’evento dal 2026 al 2030. Il processo di selezione prevede che la FITP presenti la propria offerta all’ATP, che valuterà tutte le candidature. Il governo italiano, l’ATP e gli sponsor avranno un ruolo significativo nella decisione finale, considerando fattori come infrastrutture, strutture ricettive e piani di promozione turistica. Una volta ottenuta l’assegnazione per il periodo 2026-2030, la FITP discuterà la possibilità di mantenere l’evento a Torino o di trasferirlo in un’altra città italiana, valutando le offerte ricevute e le considerazioni degli organi competenti.