
Toro, pareggio col cuore a Firenze – Vanoli: “Ora servono rinforzi dal mercato”

Toro, pareggio col cuore a Firenze – Vanoli: “Ora servono rinforzi dal mercato”
Il tecnico del Torino, Vanoli, ha commentato il pareggio ottenuto in trasferta contro una squadra forte come la Fiorentina, sottolineando l’impegno e lo spirito dei suoi giocatori, soprattutto considerando l’inferiorità numerica per gran parte della gara.
La squadra ha difeso con ordine, senza rinunciare a cercare occasioni in contropiede, dimostrando coraggio e sfruttando i cambi, con un elogio particolare a Njie per l’occasione avuta. Tuttavia, Vanoli ha riconosciuto che ci sono ancora aspetti da migliorare.
L’importanza del mercato
Vanoli ha ribadito che la società è consapevole delle necessità della squadra, sottolineando l’urgenza di intervenire sul mercato per sopperire alla mancanza di un giocatore di riferimento come Zapata, la cui assenza si è fatta sentire sia in campo che nello spogliatoio. Nonostante ciò, il tecnico ha dato merito ai giocatori attuali per la loro capacità di restare concentrati e uniti, anche grazie a un cambio di modulo ben studiato. Il tecnico ha evidenziato l’importanza della compattezza tra squadra e società, ribadendo di aver comunicato chiaramente le sue richieste durante le riunioni con il presidente e il direttore sportivo. Pur consapevole delle difficoltà, Vanoli ha sottolineato che il gruppo deve rimanere unito per affrontare insieme le sfide, aspettando rinforzi dal mercato.
“La società sa cosa ci serve – ha dichiarato – ” Sicuramente l’aiuto deve arrivare anche dal mercato, ma oggi diamo merito a questi giocatori, riusciti a rimanere lucidi e in partita. Ci manca un giocatore come Zapata. Senza di lui abbiamo perso un punto di riferimento nello spogliatoio e un po’ di bussola. Però piano piano abbiamo saputo ricompattarci e reagire, grazie anche a un cambio di modulo con il timing giusto. La società è al corrente, adesso si aspetta”.
Cosa ha detto il tecnico a Dembele, dopo la folle espulsione?
“Vedere un ragazzo che piange negli spogliatoi è bello. Gli errori nella vita si fanno, sarà parte della sua esperienza. Deve capire anche di avere pazienza nei salti che si fanno… Aveva talmente voglia di dimostrare e voler fare da non riuscire a essere lucido. Lui come Njie, che ha volato alto dopo l’esordio. Però gli ho detto anche che se non avessi fiducia in lui, non l’avrei fatto giocare”.