“Dobbiamo rispondere a una sola domanda: perché è successo? Questo è il nostro compito e per farlo faremo tutto quello che è necessario” – Con poche ma incisive parole il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi ha risposto ai giornalisti, dopo la tragedia di ieri nel capoluogo ligure, il crollo del Ponte Morandi che ha causato, fino a questo momento, 37 morti e decine di feriti.

“Non è stata una fatalità, ma un errore umano a provocare il crollo” – ha aggiunto.  “Quando sarà terminata la fase di ricerca delle vittime e di eventuali dispersi l’inchiesta entrerà nel vivo e si andranno ad analizzare tutti gli aspetti relativi alla progettazione, realizzazione e manutenzione del ponte”.

Nella tragedia di Genova un’intera famiglia di Pinerolo è stata distrutta.

La madre Claudia Possetti, 48 anni, il compagno Andrea Vittone, 49 e i due figli della donna Manuele e Camilla Bellasio, di 16 e 12 anni, residenti a Pinerolo, stavano passando sul ponte Morandi proprio nel momento del drammatico crollo.
I loro corpi sono stati estratti dalle macerie dai Vigili del Fuoco durante la notte.