
Tutti contro Burger King a Palazzo Nuovo – “Inaccettabile dare questi spazi a multinazionali”. Al via una settimana di proteste

L’apertura di Burger King di fronte a Palazzo Nuovo, al piano terra dell palazzina Aldo Moro, ha messo d’accordo veramente tutti: professori e studenti, movimenti di destra e di sinistra dell’Università: tutti (o quasi) sono concordi che sia inaccettabile la presenza di un’attività commerciale di questo genere in spazi che andrebbero adibiti ad aule studio o attività coerenti al mondo accademico.
Già alcuni giorni fa le vetrate di Burger King avevano subito un assalto rivendicato dal collettivo studentesco, con le scritte: “Fuori i privati da Unito” e “Noi Restiamo Torino”, messaggi indirizzati in particolare all’Ateneo torinese che ha affittato spazi del nuovo complesso di palazzine universitarie in costruzione a privati del settore ristorazione.
E cresce la protesta degli studenti:
“A Palazzo Nuovo siamo costretti a mangiare per terra, non ci sono praticamente spazi per l’aggregazione e negli spazi universitari viene aperto un fast food?” – dicono – “Palazzo Nuovo ha anche piani inagibili per gli interminabili lavori per la bonifica dell’amianto. Mancano le aule e dobbiamo fare lezione per terra. Poi nel giro di pochi mesi vediamo costruire e aprire due grossi negozi in spazi che dovrebbero essere nostri. Inaccettabile che Unito venda i propri spazi alle multinazionali!”.
Intanto all’interno delle palazzine, Burger King è l’unica attività presente, mentre le aule studio dovrebbero aprire, ma non in breve tempo: si parla di ottobre 2019.
Sarà una settimana ‘calda’ a Palazzo Nuovo. Previsti giorni di presìdi e iniziative contro il fast food: ieri mattina l’occupazione dei tavoli del gruppo di destra Azione Studentesca, entrati nel locale con cibo e libri sotto braccio, hanno occupato i tavoli senza consumare niente. Un nuovo atto dimostrativo di una protesta che continua.