
Ufficiale dei carabinieri si mette in affari con Agenzia di sinistri – Condannato ed espulso dall’Arma
Il maggiore dei carabinieri Luigi De Ciutiis, a processo per corruzione e rivelazione di atti d’ufficio insieme a Claudio Bartolotta, dipendente di un franchising piemontese della Gestione Sinistri specializzato nei risarcimenti, è stato condannato a tre anni e 8 mesi e non potrà più far parte dell’Arma.
Bartolotta è stato invece condannato a due anni e 10 mesi.
La scoperta era stata fatta pochi mesi fa, proprio grazie alle indagini dei carabinieri di Torino.
Il maggiore e il dipendente dell’agenzia avevano creato un giro d’affari, con il militare che segnalava, in cambio di un compenso, gli incidenti stradali più gravi, in cui risultavano vittime o feriti gravi. Diversi i casi, avvenuti nel 2017, messi in luce dall’indagine. Il carabiniere, che lavorava al nucleo radiomobile, comunicava dati personali e atti d’ufficio relativi alle vittime degli incidenti più gravi, e permetteva in questo modo a Bartolotta di accaparrarsi le famiglie come clienti per ottenere i risarcimenti.
Se il Maggiore non trovava le informazioni negli atti che arrivavano in ufficio, allora provvedeva lui stesso a chiamare le stazioni dei carabinieri e chiedere nomi e numeri di telefono.
Ma è stato proprio uno dei carabinieri a cui si era rivolto per ottenere informazioni che ha segnalato al Comando provinciale il comportamento anomalo dell’ufficiale. Da quel momento l’Arma aveva avviato l’indagine.
L’inchiesta è stata coordinata dal pm Gianfranco Colace.