Dopo tre anni di lavori è stato inaugurato a Guagzhou in Cina  il Pearl River Piano Cultural Park.

Si tratta di un Centro Culturale di 130.000 mq che ospiterà start up nei settori della musica e del cinema, già ribattezzato il ‘Lingotto cinese’.

Il progetto ha visto protagonista  il Politecnico di Torino, in collaborazione  con la South China University of Technology. L’area di 130mila metri quadri  nasce dalla riconversione della più grande fabbrica di pianoforti al mondo, ora dismessa. Secondo i committenti cinesi lo spazio ricorderebbe proprio il Lingotto di Torino.

Il progetto del Politecnico è stato selezionato 4 anni in un concorso internazionale di architettura.

E’ forse il risultato più importante della collaborazione fra la città della Mole e Guangzhou sui temi del recupero di aree industriali dismesse per lo sviluppo dell’industria culturale.

L’intesa è stata firmata l’8 febbraio scorso dalla sindaca Chiara Appendino e dal sindaco di Guangzhou Wen Guohui. 

“Il management del Guangzhou Pearl River Piano Group, attraverso un accordo con la Città e il Politecnico -spiega l’Agenzia Ansa –  “ha deciso di riservare uno spazio denominato Italian Cultural Box alla promozione della cultura e dell’imprenditoria torinese”.

Così ha commentato all’Ansa il rettore del Politecnico Guido Saracco:

“Il Pearl River Piano Cultural Park conferma il ruolo chiave svolto dal Politecnico in questa lunga collaborazione. E’ solo il primo dei progetti che in futuro potranno essere realizzati nel campo del recupero architettonico e della promozione culturale, grazie alla competenza che il Politecnico e le aziende hanno dimostrato di possedere e che la creazione della Italian Cultural Box a Guangzhou potrà valorizzare e supportare al meglio”.