
Variante Delta, è allerta bambini – Ora si pensa al vaccino già sopra i 5 anni
Variante Delta, allarme bimbi. Una delle nuove varianti del virus sta cominciando a mettere alla prova il sistema immunitario dei bambini, che fina ad oggi aveva resistito bene.
Secondo alcuni ricercatori, intervistati dalla rivista Nature, a proteggere i bambini dal Covid, finora, è stata la loro risposta immunitaria innata. Ma con il diffondersi della pandemia, le nuove varianti il numero di contagi il timore è che questo scudo possa non bastare.
“La ricerca sta iniziando a capire le ragioni per cui i bambini non sono stati particolarmente colpiti dal Covid – spiega l’Ansa sulle sue pagine scientifiche – “I bambini sembrerebbero avere infatti una risposta innata potenziata e pronta a funzionare. Per ora non ci sono evidenze chiare che i bambini siano più vulnerabili o colpiti dalla variante Delta rispetto alle altre. I dati suggeriscono che ovunque i bambini stanno iniziando ad essere una parte più consistente di infezioni e ricoveri. Ciò potrebbe essere dovuto all’alto tasso di trasmissione della Delta e al fatto che molti adulti ora sono protetti dal vaccino. Rispetto agli adulti, i bambini da poco contagiati dal Covid, hanno più neutrofili attivi, che sono la prima linea di risposta agli invasori.
“Per noi adulti ha spiegato Roland Eils, del Berlin Institute of Healthci – “ci vogliono due giorni per aumentare il sistema di difesa contro i virus allo stesso livello che vediamo invece nei bambini dal giorno zero”.
“I ricercatori – si legge ancora sulle pagine di scienza dell’Ansa – “ temono ora che il virus possa evolversi in modo da impedire parte di questa protezione innata dei bambini. Per ora l’aumento dei ricoveri dei bambini dove la Delta sta circolando sembra essere il risultato di una maggiore infettività in tutte le fasce d’età, unita al fatto che molti adulti sono vaccinati o hanno già avuto il Covid.
“Quasi tutti i virus hanno trovato il modo di evadere il sistema immunitario innato e il Covid non fa eccezione – concludono i ricercatori – Finora i bambini hanno vinto con la loro immunità innata, ma per quanto ancora?”.
Su questo tema, intanto, BioNTech ha annunciato di essere a lavoro sul lancio del suo vaccino mRNA sviluppato con Pfizer e destinato ai bambini.
Il CMO di BioNTech, Özlem Türeci, ha dichiarato al settimanale tedesco Der Spiegel che la società presenterà i risultati della sua sperimentazione su bambini di età compresa tra 5 e 11 anni alle autorità di regolamentazione di tutto il mondo. L’obiettivo è presentare una versione “pediatrica” del vaccino a “basso dosaggio”.