
Venerdì ‘caldo’ a Torino – Ben 5 manifestazioni in piazza oltre allo sciopero dei trasporti
Si annuncia un venerdì caldo a Torino. Oltre allo sciopero del trasporto pubblico ( a carattere nazionale, che coinvolge anche la nostra regione), sono previste ben 5 manifestazioni in piazza, nonostante la zona rossa.
Protestano numerose categorie.
I lavoratori ex Embraco di Riva di Chieri che si raduneranno sotto la prefettura, a distanza di un mese dalla scadenza della procedura che porterà al licenziamento di 400 persone. La manifestazione è organizzata da Fim, Fiom, Uilm, Uglm di Torino.
Le proteste nella città della Mole vedranno coinvolti anche gli studenti, in piazza contro i tagli ai fondi destinati alla scuola e la didattica a distanza. Appuntamento in piazza Carignano alle 10.30: la manifestazione è indetta da Priorità alla Scuola in concomitanza con lo sciopero proclamato dai COBAS. Alla protesta ha dato la sua adesione anche il Coordinamento Nazionale Precari Scuola, LaSt e Rinascimento Studentesco.
Dalle 9 alle 13 la centralissima Piazza Castello sarà presidiata anche dai lavoratori dello spettacolo viaggiante italiano che chiedono di riaprire luna park e circhi: “Diamo ossigeno a oltre 5mila famiglie in Italia che sono senza lavoro e reddito dal primo lockdown”.
Le vie del centro di Torino, venerdì 26 Marzo, vedranno inoltre la protesta dei tassisti, che sfileranno fino in Piazza Vittorio . Queste le richieste: “contributi a fondo perduto mensili; blocco dei mutui fino a fine 2021; contribuzione figurativa per tutto il 2021; sospensione e abrogazione di tutti gli adempimenti fiscali inerenti al mezzo di lavoro; immediato indennizzo bonus centri storici; priorità vaccinale; effettiva efficacia dei “Buoni taxi”.
Infine, uno sciopero esteso in tutta Italia e che riguarda anche Torino vedrà scendere in piazza anche i rider, che si riuniranno in piazza Statuto alle 11,30. I manifestanti chiedono un contratto vero, una retribuzione adeguata al lavoro svolto. Inoltre: “la fornitura di mezzi e dispositivi di sicurezza per poter lavorare in sicurezza e il riconoscimento delle tutele e dei diritti dei lavoratori subordinati.