
Viminale “Via libera all’abbattimento dei lupi” – Animalisti sul piede di guerra
Via libera da parte del Viminale all’uccisione dei lupi, con la circolare firmata dal capo di gabinetto del ministro dell’interno Matteo Salvini.
Uccisione possibile di esemplari della specie protetta, ma ad una condizione: che sia stata verificata l’ assenza di altre soluzioni praticabili.
Nella circolare del Viminale si rileva che di recente “in alcune aree del territorio nazionale si è registrato un aumento della presenza di lupi che avvicinandosi in branco agli abitati, provocano allarme ella popolazione, ovvero causano importanti danni economici agli allevatori attaccando ovini, caprini e talvolta bovini nelle zone di pascolo e ricovero”
Da qui nasce l’esigenza “di adottare interventi di carattere preventivo come l’ abbattimento”.
Ma le associazioni ambientaliste non ci stanno e sono in rivolta:
“I lupi non sono un problema” – dice Enpa, Ente nazionale protezione animali, che ora minaccia di passare ad azioni legali.
“Nel 2018 ci sono state 65 predazioni con 76.000 euro di indennizzo. I lupi – sottolinea l’ente – “Sono al contrario un preziosissimo equilibratore biologico. Non c’è alcuna emergenza se non quella creata ad arte per guadagnare qualche voto in più alle prossime elezioni. Se soltanto un lupo sarà ucciso saranno attivati i nostri legali”.