Incontro a Bruxelles fra il presidente della Regione Alberto Cirio e il Capo dell’Unità Trasporti della Direzione Concorrenza della Commissione europea, Sophie Moonen. Nel colloquio avvenuto pochi giorni fa si è parlato dell’utilizzo di 6 milioni di euro di risorse regionali da destinare al sostegno e alla promozione di Torino-Caselle e Cuneo-Levaldigi. Oltre 5 milioni di euro per la prima causa, 600.000 euro per la seconda.
L’investimento verrebbe suddiviso su tre annualità, ma rischia di essere considerato un aiuto di Stato e non compatibile con i trattati comunitari.
Ma per la Regione sono queste risorse risorse fondamentali, per il rilancio dei due scali.

Il problema nasce dal fatto che la precedente amministrazione regionale aveva intrapreso una strada improntata ad azioni di co-marketing con le compagnie aeree, bloccata però sul nascere perché violava le normative europee sugli aiuti di Stato .
Ora Cirio ha ottenuto dalla Commissione UE l’avvio di un confronto tecnico-giuridico per arrivare ad una soluzione che rispetti le regole di concorrenza in Europa e consenta di procedere con gli investimenti.

Nelle prossime settimane saranno approfondite le soluzioni possibili.
Il rischio da evitare assolutamente per il Piemonte è quanto accaduto, ad esempio, nel caso di Montpellier, in Francia-. Qui, infatti, gli enti locali hanno subìto una procedura di infrazione e dovuto avviare il recupero delle risorse già erogate.