Chris Froome vince il 101° il Giro d’Italia, prima della suggestiva passerella di Roma in programma oggi pomeriggio.

Anche ieri, nell’avvincente tappa Susa-Cervinia, la maglia rosa ha mantenuto il controllo della gara, rispondendo a quattro attacchi di Dumoulin nel finale e aumentando il vantaggio di ulteriori 6’’ dopo l’impresa di Bardonecchia.

Il vincitore di tappa è stato Mikel Nieve, autore di una grande prova. Ma c’è grande soddisfazione per la buona riuscita delle tre corse in regione Piemonte.

Tre tappe che, come in molti avevano pronosticato, sono state determinanti per l’esito finale della competizione, con un ribaltone iniziato nella tappa 18, con l’arrivo a Pratonevoso, che si è poi concretizzato definitivamente nella successiva durissima e fantastica tappa Venaria – Bardonecchia e il trionfo di Froome.

Un successo sportivo, ma anche di pubblico, che è andato oltre le aspettative.

Soddisfatto l’assessore regionale allo Sport Giovanni Maria Ferraris, secondo il quale il binomio sport–territorio ha funzionato in modo eccezionale, con la grande partecipazione dei sindaci, delle amministrazioni e dei tantissimi cittadini, che hanno dimostrato quanto gradiscano questo grande evento, che coniuga l’agonismo alla passione che in tanti condividono per questo sport. Si è trattato di una preziosa occasione per misurarsi e comprendere quanto sia importante il lavoro di squadra, che dimostra la capacità di lavorare insieme per il bene comune, portando a casa un successo sfociato nella più ampia valorizzazione della storia e delle bellezze delle nostre montagne.

In conclusione l’ assessore ha voluto rinvolgere un ringraziamento particolare ai sindaci e alle comunità montane, lasciando immaginare come la tappa delle tre valli, disegnata su misura per un grande risultato e oggi diventata storia del ciclismo moderno, possa diventare davvero una “classica”.