Un campione geniale e un ragazzo ribelle che fece epoca per la classe dimostrata in campo, l’attaccamento alla squadra del Torino e i modi ‘ribelli’ fuori dal terreno di gioco.

Ricorrono oggi 15 ottobre, 52 anni dalla scomparsa di Gigi Meroni, fra i piu’ grandi giocatori che abbiano indossato la maglia granata.

Il popolo granata si fermerà questa mattina, in ricordo del suo campione geniale, prematuramente scomparso nella maledetta serata del 15 ottobre 1967.
Nel pomeriggio di 52 anni fa, il Toro aveva giocato contro la Sampdoria, superandola con il punteggio di 4-2. C’ era aria di festa in squadra, anche per il debutto del giovane Aldo Agroppi.

Ma, dopo cena, la tragedia: Meroni, in compagnia del giocatore Fabrizio Poletti, attraversa la strada in corso Re Umberto e viene travolto dall’auto guidata da un giovane tifoso granata, il cui idolo era proprio Gigi Meroni.

Il ragazzo si chiama Tilli Romero e dopo alcuni decenni sarebbe diventato il presidente del Torino Calcio, una presidenza non finita benissimo.

In quella drammatica sera Gigi Meroni, la “farfalla granata”, perde la vita e il calcio italiano perde un grande campione.

E questa mattina, martedì 15 ottobre, alle ore 10,00, i tifosi granata ricorderanno il grande campione davanti al monumento a lui dedicato in corso Re Umberto 46.