Lo studio è stato condotto da Bank of America, in seguito ai livelli record raggiunto dal mercato azionario americano, grazie ai titoli tecnologici statunitensi.

Il risultato non sorprende gli addetti ai lavori, ma è in qualche modo storico. Per la prima volta, infatti, il settore vale di più dell’intero mercato azionario europeo.

In particolare, secondo il comunicato diffuso da Bank of America: “La capitalizzazione di mercato totale dei titoli tecnologici statunitensi ha raggiunto i $ 9.100 miliardi, superando quella dell’intero mercato europeo (inclusi Regno Unito e Svizzera) ora valutata a $ 8.900 miliardi.

Un sorpasso storico, basti pensare che solo 13 anni fa, nel 2007, il mercato europeo era quattro volte più grande del settore tecnologico statunitense.

Ma l’espansione, spiega la rivista specializzata Forbes, “ha anche portato a crescenti preoccupazioni sul mercato azionario statunitense, che si concentra sempre più in una manciata di titoli tecnologici mega capitalizzati. Secondo Howard Silverblatt, senior index analyst presso S&P Dow Jones Indices, le cinque maggiori società – Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet, società madre di Google, e Facebook – rappresentano il 23,8% dell’S&P 500.
Apple è cresciuta di oltre il 1.200% nell’ultimo decennio ed è diventata la prima azienda statunitense a superare una valutazione di mercato di $ 2mila miliardi, mentre le azioni di Amazon sono aumentate di un enorme 2.700% nello stesso periodo”.

Sull’argomento Howard Silverblatt ha dichiarato:

“La tecnologia è stato il più importante settore negli Stati Uniti e nel mondo, ed è cresciuta in modo significativo da inizio anno Dato che il mercato statunitense rappresenta il 56% del mercato globale – ha aggiunto – questa non è una statistica molto sorprendente”.

Altri dati interessanti sono riportati dalla rivista Forbes Italia:

“I titoli tecnologici hanno sovraperformato gli indici per gran parte del 2020. Mentre l’S&P 500 è cresciuto di poco più del 7% quest’anno, Alphabet è cresciuta del 19%, Facebook e Microsoft di circa il 40%, Apple del 66% e Amazon del 79%. Molti investitori hanno visto i grandi nomi della tecnologia come un rifugio sicuro e si aspettano profitti e entrate costanti dalle attività online nonostante l’incertezza sulla pandemia di coronavirus, che ha causato il caos su gran parte del mercato”.

Apple ha la maggiore rilevanza su tutte le aziende tecnologiche presenti nell’S&P 500, con il 7,1% dell’indice.

Infine, conclude Forbes.it: “Microsoft è seconda, con un peso di poco inferiore al 6%. Amazon rappresenta quasi il 5% dell’indice, mentre Alphabet e Facebook rappresentano rispettivamente il 3,4% e il 2,5% circa”.