
Asse Confindustria – Cirio con l’Europa. Obiettivo: far ripartire l’industria

Industria, trasformazione digitale, infrastrutture, internazionalizzazione e giovani. Sono i 5 pilastri su cui si baserà l’azione comune di Regione Piemonte e Confindustria Piemonte per definire un “piano industriale” per il rilancio della regione. E su questo tema il rapporto con l’Europa diventa fondamentale, dal momento che con Recovery Fund e Mes possono arrivare 14 miliardi di euro.
Il tema è stato al centro dell’ultimo incontro tra la giunta regionale e il Consiglio di Presidenza di Confindustria Piemonte, alla presenza del presidente Marco Gay e del presidente Alberto Cirio.
Queste le parole di Marco Gay al termine dell’incontro
“Abbiamo battezzato una modalità di lavoro insieme alla Regione su punti determinanti come gli asset su cui costruire la politica industriale del nostro territorio nei prossimi anni. La giunta regionale – ha aggiunto il presidente di Confindustria Piemonte – “ha dimostrato la voglia di lavorare insieme al tessuto industriale piemontese rappresentato da noi, oltre 5550 imprese e oltre 250mila addetti; tutti stanno dimostrando voglia di collaborare per costruire il futuro delle nostre aziende”.
Come si articolerà in futuro questa collaborazione?
“Si articolerà parlando di progetti – spiega Marco Gay – “di proposte concrete e tecniche che noi invieremo alla Regione sulla base dei capitoli che apriremo volta per volta. Faremo quello che si fa con le policy: si verifica l’andamento e l’impatto, per trarre il maggior beneficio possibile per il sistema industriale della nostra regione. Per creare benessere – conclude il presidente di Confindustria Piemonte – “bisogna far ripartire l’industria che crea posti di lavoro e occupazione. E poi c’è tutta l’altra industria, che va dal turismo, ai servizi. Ma la manifattura resta centrale in questo percorso. E dev’essere nuova, 4.0. Per questo motivo i giovani devono essere necessariamente coinvolti”.