
Iveco resta in Italia – Salta la trattativa con il gruppo cinese
Iveco resta in Italia. E’ saltata nelle ultime ore la trattativa per la cessione dei veicoli pesanti alla società cinese Faw Jiefang, da parte di Cnh Industrial.
Un accordo avrebbe portato alla Exor, la controllata della holding della famiglia Agnelli, una cifra intorno ai 3,5 miliardi.
Ci sarebbe stato anche l’intervento del governo per mantenere l’azienda nel nostro Paese, poiché considerata interesse strategico nazionale.
La conferma arriva dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti:
“Accogliamo con favore e valutiamo positivamente la notizia del mancato perfezionamento della trattativa tra Cnh e Faw Jiefang per la vendita di Iveco – ha dichiarato il ministro – Il governo italiano ha seguito con attenzione e attiva discrezione tutta la vicenda perché ritiene la produzione di mezzi pesanti su gomma di interesse strategico nazionale.”
“Il Mise – ha aggiunto Giorgetti – è pronto a sedersi al tavolo per intervenire per tutelare e mantenere questa produzione in Italia”.
Soddisfazione anche per Michel De Palma, responsabile della Fiom-Cgil del settore automotive, che ha dichiarato, ripreso da Qui Finanza:
“Il tempo delle dichiarazioni alla stampa e del silenzio del tavolo istituzionale è finito, chiediamo certezze per un settore strategico per il nostro Paese e per le lavoratrici e i lavoratori, con tutti gli strumenti a disposizione del Governo con le risorse del Recovery Fund per investire sulla filiera della produzione di mezzi per la mobilità del trasporto pubblico delle persone e del trasporto merci”.
Iveco resta per ora italiana. Tuttavia la Cnh Industrial ha già annunciato di volere proseguire i piani di spin-off del marchio di camion e furgoni e di una parte dei motori della Fpt Industrial nei primi mesi del prossimo anno