Dopo una settimana di stallo e di incapacità dei leader della politica di trovare un nome condiviso, il giorno della svolta per la nomina del Presidente della Repubblica vede la probabile concretizzazione dell’ipotesi Mattarella bis.

Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato questa mattina: «Ci sarà una svolta in giornata, che porta a casa, per qualcun altro porta al Quirinale, magari a restare al Quirinale.

E sempre in mattinata  si è concluso un colloquio di circa mezz’ora tra Draghi e Mattarella. A questo punto la candidatura del capo dello Stato in carica sembra decollare definitivamente.

Lunga telefonata tra Salvini e Draghi questa mattina, 29 gennaio, che anticipa alle 14 di oggi una nuova riunione dei grandi elettori della Lega, convocata probabilmente per vagliare l’ipotesi del Mattarella bis.

«Mattarella non può essere una scelta di ripiego – ha dichiarato Salvini arrivato al sesto giorno di no, ho troppo rispetto per lui, ma se quella è la via ci si arrivi con convinzione. Son convinto che se da sinistra l’unica risposta è no, allora tanto vale dire a Mattarella, con convinzione “ripensaci”. Lui ha detto tante volte “no” grazie, ma visto che altri fanno politica per bocciare le proposte che arrivano, allora forse è più serio dirgli di ripensarci”