Piemonte – Nasce il ‘Team attrazione’: investimenti più facili sul territorio, anche per le aziende straniere

31/01/2023

Piemonte – Nasce il ‘Team attrazione’: investimenti più facili sul territorio, anche per le aziende straniere

“Siamo pronti per le sfide epocali che ci attendono. Il principio al quale ci ispiriamo è che l’identità del Piemonte, e di Torino, sia racchiusa nella cultura di impresa. La sua declinazione pratica è garantita proprio dalle imprese e la forza di quelle piemontesi sta soprattutto nell’aver creato un mix produttivo impareggiabile – sono le parole dell’assessore al Bilancio Tronzano che, ascoltato da Torino Magazine, ha parlato degli obiettivi strategici della regione e del nuovo Team attrazione’.  L’automotive deve continuare ad essere uno degli asset strategici, ma non può essere l’unico. Ecco quindi la grande attenzione per l’aerospazio e per la manifattura avanzata, quella capace di transitare in settori a più alta produttività. Il Piemonte e Torino devono continuare ad essere luoghi manifatturieri, posti dove si produce, a cui affiancare tutto ciò che garantisce un’alta qualità della vita e un’ottima organizzazione del proprio tempo libero. Le competenze straordinarie ci rendono unici. In questa terra sono presenti tutti i settori, da quello estrattivo all’aerospazio, dalla terra al cielo, come mi piace sottolineare. È evidente però, che senza fatti concreti queste enunciazioni rimangono solo parole. Per questo – ha aggiunto Tronzano – “ci siamo dati da fare e abbiamo portato avanti il progetto del più grande hub aerospaziale italiano: la Città dell’Aerospazio. Abbiamo lavorato per definire un disegno che consenta alle imprese dell’auto una transizione dolce e supportata verso l’elettrico; abbiamo fatto emergere i bisogni della manifattura di eccellenza per fare in modo che con le risorse europee ci sia un salto di qualità nel tessile, nel lusso, nell’oro e nel gioiello, nel settore estrattivo, nella rubinetteria, nel casalingo, nel valvolame, nella nautica, nel design, nell’agroindustria, creando così il “cluster” dell’excellence manufacturing. Con le risorse messe a disposizione dalla Regione, è stato avviato il cantiere per la costruzione dei laboratori del Politecnico, che è il primo pezzo della Città dell’Aerospazio in corso Marche. A metà del 2023, inoltre, poseremo la prima pietra del Manufacturing Center per la mobilità sostenibile. Due posti, questi, in cui didattica, impresa e ricerca trovano un luogo unico di incontro. Non abbiamo poi trascurato quelli che possono sembrare dettagli, ma a cui l’opinione pubblica guarda con un’attenzione particolare. Ecco quindi l’eliminazione della quota regionale dell’IRAP per le imprese che assumono o che investono, la fine del cantiere infinito del Grattacielo, la sede unica della Regione Piemonte – dove presto ci trasferiremo consentendo un ingente risparmio di risorse pubbliche – e l’attrazione di uno degli acceleratori di start-up della NATO nel campo della difesa e dell’ESA BIC per il consolidamento di tutte le realtà legate al mondo aerospaziale. Questi sono solo alcuni dei progetti che cambieranno e rilanceranno Torino e il Piemonte nei prossimi anni».

Il territorio dovrà puntare su industria, tecnologia, cultura e turismo, ambiente e sostenibilità. E intanto nasce il ‘Team Attrazione’ per facilitare gli investimenti:  “L’impresa per noi è al centro, e questa certezza ha permesso un dialogo più fitto tra i vari attori, consolidando inoltre la consapevolezza che l’insieme vale sempre di più delle medesime parti prese singolarmente – ha ribadito Tronzano su Torino Magazine – ” Tutto scaturisce da un’opera di ascolto imponente sia con le singole imprese sia con i corpi intermedi, veri interlocutori per evitare quella che i sociologi chiamano “società liquida”, priva di rapporti e senza anima. Il confronto, anche aspro, mi piace, crea miglioramenti; i veti ideologici e fideistici invece sono una iattura e non li ho mai apprezzati in quanto rallentano e creano quei ritardi che, oggi più che mai, emergono nella loro drammaticità. Serve semplificazione normativa e burocratica e, nei limiti delle competenze regionali, stiamo procedendo in questo senso con determinazione e azioni concrete. Servono interlocutori unici e non frammentazione ed è per questo che abbiamo fatto nascere il “team attrazione”, dove le imprese che vogliono investire troveranno un unico ufficio al quale rivolgersi. Serve energia prodotta in loco, che ci renda autosufficienti e che sia a basso costo; ecco perché abbiamo pensato all’idrogeno e lavoriamo anche sull’idroelettrico. Per raggiungere questi ed altri obiettivi e mettere insieme progetti incisivi abbiamo coinvolto tutti, comprese le nostre eccellenti Università. Insomma, abbiamo utilizzato appieno il compito che la legge assegna alle regioni: la programmazione”.

 

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