
Torino – Pesci marci davanti alla Regione: “E’ ciò che resta nei nostri fiumi”. La protesta
“Abbiamo buttato pesce marcio e sabbia per simboleggiare quello che è rimasto nei nostri fiumi, la crisi climatica non è solo una calamità: la Regione è responsabile di una gestione idrica sbagliata”. È stata questa una delle proteste organizzate a Torino dagli attivisti per il clima di Fridays for Future.
li attivisti hanno lanciato ieri pesce marcio davanti alla Regione Piemonte. “La politica non ci ascolta e affronta in modo sbagliato la siccità mettendo a rischio l’agricoltura e la nostra vita”
Nella giornata di venerdì, in piazza Castello, si sono radunati in migliaia, sotto la guida de Fridays for Future, con loro Extinction Rebellion e i movimenti cittadini, tra cui Non Una di Meno che hanno aderito, insieme con le scuole, dagli studenti delle superiori alle scuole elementari.
“Il nostro corteo – hanno ribadito – ” non è una passeggiata. La nostra voce deve essere ascoltata per mostrare nonostante mille promesse non ci sono soluzioni reali e azioni serie”.
In piazza Solferino gli Extinction Rebellion hanno colorato di rosso come sangue la fontana delle quattro stagioni con polvere di barbabietola per denunciare le responsabilità della Regione Piemonte nell’aggravarsi della crisi idrica. “Saremo il fiume che riempirà i bacini ormai secchi. Saremo acqua, in ribellione per la vita”.