
Mar Rosso sotto attacco, il mercato è sconvolto “Le compagnie di navigazione evitano l’area bombardata”
Mar Rosso sotto attacco, il mercato è sconvolto “Le compagnie di navigazione evitano l’area bombardata”
Mar Rosso è nuovamente al centro dell’attenzione a causa degli attacchi degli Houthi nello Yemen, che hanno portato le compagnie di navigazione a evitare l’area, generando un caos globale simile a quanto accaduto con l’incidente della nave Ever Given nel Canale di Suez nel marzo 2021. La recente escalation dei bombardamenti da parte di Israele a Gaza contribuisce al deterioramento della situazione.
Le compagnie di navigazione, temendo i raid degli Houthi, stanno bloccando i flussi merci nel Mar Rosso.
“L’aumento delle compagnie occidentali e non solo che stanno bloccando i flussi merci nel Mar Rosso dopo l’aumento dei raid degli Houthi fa tornare alla mente il problema del marzo 2021, quando la nave cargo Ever Given si incastrò nel Canale di Suez. Paralizzando per diversi giorni i commerci internazionali, che per il 30% attraversano lo stretto mare tra Penisola Arabica e Africa – spiega Andrea Muratore, dal Centro Italiano di Strategia e Intelligence.
“Il costo per l’economia globale inizia a scontarsi. Oggi l’operatore britannico Bp, tra le major più importanti del petrolio, ha annunciato che non farà passare i cargo e le petroliere per il Mar Rosso finché non sarà garantita la sicurezza. Il dato sta in un calcolo spannometrico ma che mette i brividi: 60 miliardi di dollari la settimana. Questa la stima dei costi di una strozzatura commerciale nel Mar Rosso fatta dalle principali compagnie di shipping ai tempi del caso Ever Given. Si sommano i costi assicurativi, quelli dei noli alternativi, quelli di spedizione e la perdita di produttività e Pil su scala globale legata alla ricerca di rotte alternative. Insomma, ogni settimana l’equivalente di due manovre finanziarie italiane. Tutto questo senza considerare gli effetti indiretti”.