
A Torino il primo processo per inquinamento colposo in Italia – Imputati Fassino e Appendino

A Torino il primo processo per inquinamento in Italia – Imputati Fassino e Appendino
E’ iniziato oggi a Torino il processo “Smog”, con sette amministratori tra cui gli ex sindaci Piero Fassino e Chiara Appendino e l’ex presidente della Regione Sergio Chiamparino, accusati di inquinamento ambientale colposo per il periodo 2015-2019.
È il primo processo di questo tipo in Italia, dove in precedenza richieste simili non avevano superato il vaglio del giudice.
L’accusa sostiene che non sono state adottate misure efficaci per prevenire il superamento dei limiti di inquinanti nell’aria, causando oltre mille morti premature e numerosi ricoveri ospedalieri, secondo i consulenti tecnici della Procura.
Le indagini sono state avviate da un esposto del 2017 presentato dal presidente del comitato Torino Respira, Roberto Mezzalama, che aveva trovato dati preoccupanti sulla mortalità legata allo smog nei rapporti pubblicati da Comune e Regione.
Il comitato chiederà di costituirsi parte civile per contribuire con il proprio supporto scientifico e giuridico.
Gli effetti dello smog, come evidenziato da Simona Ferrero, dottoressa in Medicina interna, includono danni respiratori e potenziali ritardi nello sviluppo neurocognitivo nei bambini.
“Gli effetti dell’inquinamento si manifestano sia sul breve sia sul lungo periodo – ha dichiarato Ferrero – “sui bambini vi sono danni quali l’aumento delle infezioni alle basse vie respiratorie, l’aumento delle riacutizzazioni di asma e sembrerebbe esserci una probabile associazione con un ritardo dello sviluppo neurocognitivo. Dall’altro lato esisterebbe anche un’associazione probabile con lo sviluppo di malattie neurocognitive come l’Alzheimer”.