Torino si conferma sempre più terra di innovazione e tecnologia. Presto in città vedrà la luce la prima auto ad energia solare: si chiama Lightyear One e a curarne la carrozzeria è l’ufficio stile Granstudio, attraverso pannelli fotovoltaici che ricaricano la batteria.

E’ il ceo Vermeersch a presentare il progetto : «L’autonomia, con una batteria a 56 kilowatt e a velocità costante, è di 725 chilometri. E sotto il sole la vettura si ricarica sempre”, ha spiegato al Corriere della Sera.

Nascerà così  nella città della Mole la prima berlina a propulsione solare: sul mercato a partire dall’estate prossima. Una vettura futuristica creata in parte anche all’interno del centro stile Granstudio, in zona Regio Parco.

“Lightyear One – si legge sul Corriere della Sera – “tra cofano e tetto è ricoperta di cinque metri quadri di micropannelli solari che abbiamo dovuto far aderire alle forme rispettando però l’aerodinamica», spiega Lowie Vermeersch, 47 anni, ceo e direttore creativo di Granstudio, da lui aperto dieci anni esatti fa dopo cinque anni passati in Pininfarina come direttore del design .
“Le competenze di Lightyear, questo il nome della loro società, erano più tecnologiche perciò avevano bisogno di supporto sulla parte di design — aggiunge Vermeersch – “così abbiamo seguito il progetto sin dall’inizio, nel 2018».

Lightyear One sarà in produzione a partire da gennaio nell’impianto finlandese di Valmet Automotive. E sarà disponibile inizialmente in 946 esemplari, per un selezionato gruppo di investitori, al costo  di 150mila euro.
«Dopo un’ora di ricarica sotto il sole copre già 12 chilometri, ma con un fast charger arriva a 576 chilometri — ha raccontato Vermeersch al Corriere —. “E sotto il sole – ribadisce – la vettura si ricarica sempre».