27/07/2021

Territorio

A Torino una magica installazione itinerante illuminerà la Dora – Appuntamento speciale per la città

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La notte del 28 luglio, dalle ore 22, le cittadine e i cittadini saranno invitati/e a guardare il cielo sulla Dora. Un’installazione e performance itinerante live di luci e suoni lungo il fiume illuminerà lo spazio intorno e sarà metafora del rinnovamento urbano proposto dal progetto europeo ToNite (www.tonite.eu). Una rete mobile e danzante di luce connetterà spazi, persone e voci e darà l’avvio ai 19 progetti vincitori del bando lanciato dalla Città di Torino.

Alle 19 soluzioni, volte a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici, è stato destinato un milione di euro a fondo perduto. L’azione strategica richiesta servirà ad accelerare la trasformazione dei quartieri di Aurora e dell’area Vanchiglia/Campus Einaudi. I 59 soggetti coinvolti, tra enti del terzo settore, micro piccole e medie imprese, istituti e scuole pubbliche, avranno a disposizione un budget fino a 60 mila euro.

I progetti insisteranno su 2 diverse aree di intervento attigue alla Dora: 14 sono stati selezionati per la zona corrispondente al tratto di Lungo Dora nel quartiere Aurora (tra Parco Dora e corso Regio Parco) e 5 per l’area Vanchiglia/CLE (tra corso Regio Parco e l’ingresso del parco della Colletta).

Le proposte scelte vanno dal recupero e riuso di luoghi chiusi, quali cortili scolastici ed edifici inutilizzati, alla riqualificazione funzionale e riappropriazione di alcuni spazi pubblici poco valorizzati e/o frequentati dalle e dagli abitanti, all’attivazione di presidi culturali, socio-educativi o socio-sanitari. Caratteristica comune è il coinvolgimento attivo delle cittadine e dei cittadini che vivono o vivranno il territorio.

Il 28 luglio, col primo buio, dall’esedra in cui via Reggio si congiunge con via Rossini, un tappeto sonoro e la voce della Dora richiameranno l’attenzione dei presenti. Ritmate dallo scorrere delle parole, una dopo l’altra, si innalzeranno colonne di luce a rappresentare tutte le identità dei quartieri.

È così che partirà una vera e propria installazione itinerante di luci e suoni lungo la Dora, una performance che illuminerà il ruolo della cittadinanza come motore del rinnovamento urbano e trasporterà, cullata dal fiume, le voci, le lingue e le storie narrate dagli abitanti dei quartieri lungo il suo corso. I ponti di luce, trasportati da veicoli 100% elettrici, si muoveranno lungo gli argini del fiume e andranno a valorizzare, grazie al disegno luminoso, i luoghi simbolo dei quartieri. Sarà una coreografia in movimento che toccherà i ponti Carpanini, Livorno e Washington; che visiterà il Parco Dora, la Biblioteca Italo Calvino, il Campus e Borgo Dora, tutti luoghi simbolo di inclusività e condivisione. Ponti di luce tra le persone che condividono uno spazio sia reale, sia interiore. Al termine del percorso, dall’esedra di partenza, la voce della Dora concluderà il racconto della ‘luminosa possibilità che è il domani’.

‘La notte che verrà’ è un’installazione itinerante lungo la Dora, promossa da Città di Torino e realizzata, con la direzione artistica di Stefano Pesca, da Hello Tomorrow, Beit Company, Consiste, Fondazione Fitzcarraldo con il sostegno di Iren e la sponsorizzazione tecnica di Regis Motors e Trumen, nell’ambito del progetto ToNite.

L’installazione itinerante è la conclusione di una serie di iniziative di dialogo sui temi ‘notte, cultura e uso dello spazio pubblico’ che il progetto ToNite ha promosso nel 2021 volte a costruire spazi di confronto e progettazione condivisa. Un nuovo modo di fare innovazione sociale.

“La Dora per una sera prende voce e racconta la sua storia, la storia di un luogo, delle persone che lo abitano, dei loro desideri urlati o sussurrati tra le sue sponde – dichiara Marco Giusta Assessore alle Politiche Giovanili e alle Periferie -. Per una sera, queste storie diventeranno luce, perché da queste storie che nascono i progetti che grazie a ToNite prenderanno a breve il via per animare gli spazi toccati dal fiume. Spazio pubblico, giovani, arte, teatro, urbanismo tattico, proiezioni, progetti di presa in carico di soggettività fragili, spazi di incontri, campus universitario, questi sono solo alcuni dei temi affrontati. Una ricchezza di proposte che prova a costruire e ridare voce a una narrazione della notte, delle persone che la vivono e la attraversano, con una particolare attenzione alle scuole e alle bambine e ai bambini. Molti dei progetti presentati – continua l’Assessore Giusta – nascono dalle realtà che già vivono le sponde della Dora e ne conoscono i meandri, le difficoltà e le opportunità. Faccio i miei complimenti a tutti i vincitori e vincitrici che con la Città avranno l’onore e la responsabilità di accompagnare questo percorso attraverso l’animazione delle sponde della Dora e della nostra città”.

“Proiettare luce per proiettarci nel futuro: con questa azione illuminiamo un progetto e un percorso di innovazione sociale che stiamo affrontando con la nostra città e con le tante idee che sono nate dal territorio e che animeranno la Dora – dichiara Marco Pironti Assessore all’Innovazione, Smart City e Progetti Europei -. Il primo bando ToNite infatti rappresenta per noi un’azione consistente e strategica per accelerare la trasformazione dei quartieri di Aurora e dell’area Vanchiglia/Campus Einaudi, allineandoli con la visione di smart city solidale e inclusiva che Torino sta costruendo – Sono orgoglioso e soddisfatto della quantità e qualità delle proposte candidate, evidenza del grande dinamismo che la città e le sue comunità di Innovatori sociali sono in grado di esprimere”.

“Iren ha contribuito alla riqualificazione di quest’area mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’illuminazione pubblica e dell’efficienza energetica – dichiara Renato Boero, Presidente di Iren -. Questa operazione dimostra il costante impegno del Gruppo sul territorio, con interventi concreti volti a ridurre i consumi di energia e a migliorare la qualità della vita dei torinesi valorizzando quartieri e spazi della nostra città”

ToNite è il progetto europeo di inclusione urbana finalizzato a migliorare la percezione di sicurezza e la vivibilità, soprattutto nelle ore serali, nelle aree attigue al fiume Dora, con cui la Città di Torino ha vinto la quarta call sul tema ‘Urban security’ del programma europeo ‘Urban Innovative Actions’, insieme a Fondazione Torino Wireless, Engineering Ingegneria Informatica, Espereal Technologies, Experientia, SocialFare, Efus e Anci. È finalizzato alla realizzazione di una infrastruttura diffusa di prossimità che sia in grado di generare un impatto positivo sul territorio attraverso la partecipazione delle comunità locali, la valorizzazione delle potenzialità del territorio e la cura condivisa degli spazi pubblici.

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