
Agliè e la sua storia – Al Castello si celebra Filippo San Martino: fu combattente e letterato

Ricorre quest’anno il 350esimo anniversario della morte del Conte Filippo San Martino d’Agliè, personaggio di spicco nella storia del paese e del Castello di Agliè.
Nato nel 1604, il Conte Filippo San Martino ebbe una storia prestigiosa: nominato a 27 anni alfiere nella Compagnia di corazza, Filippo fu strenuo sostenitore di Maria Cristina di Francia durante la guerra fra madamisti e principisti e anche per questo motivo venne fatto arrestare dal Cardinale Richelieu.
Chiuso nella prigione di Vincennes, Filippo si dedicò alla scrittura, completando l’opera “La prigione di Filindo il Costante”.
Nel 1643 liberato e tornato in patria, fu nominato capitano delle guardie di Carlo Emanuele II e iniziò a dedicarsi al Castello di Agliè. Ne affidò quindi la ristrutturazione all’architetto Amedeo di Castellamonte, che prediligeva l’uso del mattone a vista e rese l’edificio “sicuro come un castello, ameno come una villa, splendido come una reggia”.
In segno di riconoscimento, il Duca Carlo Emanuele II, nel 1663, infeudò il Conte in Agliè, donandogli tutti i terreni dell’attuale parco.
Filippo San Martino ebbe anche una grande passione per la letteratura, firmò ben 35 opere letterarie-musicali e organizzò inoltre giochi natalizi, tornei, feste a cavallo.
In occasione del 350esimo anniversario della sua morte la Pro Loco, in collaborazione con il Comune di Agliè, ha organizzato un Convegno, che si terrà in Castello sabato 14 ottobre, dalle ore 9.
“L’incontro – spiegano dalla Pro Loco – “ci porterà alla scoperta del Conte e del suo legame con il nostro territorio”.
L’evento vedrà gli interventi del Dott. Gianluigi Alzona, della Dottoressa Giusi Audiberti, di Don Melino Quilico e di Fra Luca Isella.