Più che un Gallo era un vero ‘toro’ in maglia granata, quello che al 75′ dopo una prestazione fino a quel momento deludente, avanza a testa bassa e trovandosi solo in attacco non può far altro che tentare la conclusione a rete. Ed è una vera sassata che non lascia scampo a Sorrentino e regala il vantaggio al Torino.
1-0 al 30′ della ripresa di una gara, contro il Chievo, che sulla carta poteva essere agevole ma che in realtà si è dimostrata decisamente ostica, per merito dei clivensi. Ostica almeno fino al 75′. Poi il merito va finalmente al Gallo Belotti che l’ha sbloccata con una prodezza personale.

Fino a quel momento, pochissime le azioni pericolose azioni pericolose, a parte un colpo di testa dello stesso Belotti al 67′ su sviluppi di un angolo finito fuori.
Dopo il vantaggio granata la partita è in discesa.

Il Chievo tenta una timida reazione, ma in realtà stende tappeti rossi al contropiede della squadra di Mazzarri, che trova due reti nei minuti di recupero: al 92′ fa tutto il General: sradica un pallone a centrocampo e insacca con una precisa conclusione: 2-0 firmato Rincon.
Un minuto dopo c’è gloria anche per Zaza, che batte il portiere con un preciso diagonale.

3-0 finale, un punteggio che condanna fin troppo il Chievo ma che consente al Torino di guadagnare tre punti meritati per quanto visto nella ripresa e pesanti per l’obiettivo Europa.

Tre punti che portano i granata a 41: agguantata la Lazio, Roma a -3 e clamorosamente Champions a -6 lunghezze (Inter).

Se per l’Europa che conta corre la Lazio, a questo punto, perché non può correre anche il Torino?