Molteplici i problemi per gli uffici anagrafe a Torino, soprattutto per quelli decentrati. Il personale è spesso assente, mentre quello presente è in larga parte ad un passo dalla pensione. Come se non bastasse anche i mezzi informatici utilizzati sono spesso obsoleti e necessitano di un rinnovo che però tarda ad arrivare.

Finora, dalle Circoscrizioni, lamentano poche risposte concrete dal Comune.

Così anche la richiesta dei nuovi documenti elettronici da parte dei cittadini procede ad un ritmo che l’anagrafe non riesce a sostenere, aumentando un caos già percepibile all’interno degli uffici.

Su queste basi è stata ventilata anche l’ipotesi di chiudere alcune sedi, fra cui quella di Circoscrizione 6. Una proposta che trova la netta opposizione di Alessandro Sciretti, capogruppo della lega in Sesta, che replica:

“La carta d’identità elettronica a Torino ha, per ora, creato più problemi che altro – dice Sciretti “Se è palese che le anagrafi non riescano a reggere il ritmo delle richieste dei nuovi documenti, lascia un po’ perplessi la possibilità che il Comune, per far fronte a questa emergenza, possa decidere di ridurre ulteriormente le sedi, rischiando così di peggiorare la situazione”: così si è espresso il capogruppo della Lega in Sesta, sulla riorganizzazione delle anagrafi, ventilata da Palazzo Civico.

“Ci auguriamo – ha concluso il leghista – che nessuno voglia chiudere gli uffici della nostra circoscrizione. Vogliamo ricordare che la tutela dei quartieri passa anche attraverso il potenziamento dei servizi offerti, non dalla loro eliminazione”