Il Piano industriale del Piemonte è stato realizzato da Confindustria e presentato oggi al presidente della Regione Alberto Cirio. “Torniamo a crescere del 3% l’anno, aumentando il Pil regionale di 42 miliardi”. E’ questo l’obiettivo del Piano industriale,  uno strumento di lavoro per concordare anche con l’Europa i settori più importanti per lo sviluppo e finanziamento, come l’automotive, l’agrifood, l’aerospaziale e il tessile.

Così ha spiegato Alberto Cirio, ripreso dall’Ansa:

“La programmazione europea  ha sempre avuto un Piano di sviluppo rurale, ma non un Piano di sviluppo industriale. La conseguenza è che ogni settore, agricoltura, industria, artigianato, è rimasto in compartimenti stagni. Per questo il lavoro che Confindustria ci ha presentato, concreto e ingegneristico, è prezioso. E’ il primo passo di un importante dialogo che, da giovedì, faremo con tutto il territorio, per definire insieme le priorità che guideranno le politiche economiche nei prossimi 10 anni. Da una parte la programmazione 2021-2027 e, dall’altra, il Recovery Plan: entro aprile il Governo dovrà trasmettere all’Europa il Piano di investimenti e noi entro marzo manderemo a Roma le nostre linee di indirizzo, che saranno condivise con i nostri sindaci e imprenditori”

Queste le parole di Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte, dopo il colloquio con il governatore Alberto Cirio:

“Serve una visione europea, questa è la direzione che vogliamo. Il ritardo accumulato pesa sulla nostra capacità di competere, di crescere ed essere attrattivi.

Nei prossimi anni si può recuperare – ha aggiunto Gay – ” partendo dagli investimenti e dalla capacità di sviluppare un partenariato pubblico-privato, che deve essere in grado di far crescere l’industria piemontese ed attrarre investimenti da fuori e fare in modo che le aziende vengano a insediarsi qui, facendo leva sulla grande capacità del territorio di esprimere innovazione”.