
Container bloccati in Cina – Situazione più grave di Suez, conseguenze pesanti su commercio globale
Restano ancora in sosta davanti al porto di Yantian decine di navi, in arrivo da tutto il mondo. Le navi sono bloccate da giorni nella Cina meridionale: sono imbarcazioni dirette allo Yantian International Container Terminal, centro di smistamento delle merci, per fare il pieno di container.
Ma le operazioni sono bloccate da giorni, dopo che sono emersi focolai di Covid-19 tra i lavoratori portuali.
L’ ingorgo è ancora più grave del caso recente del Canale di Suez e le conseguenze potrebbero essere pesanti su tempi e costi del commercio globale.
“Gli sforzi delle autorità locali per contenere i contagi, tra disinfezioni e quarantene – riporta Bloomberg – hanno portato a una grave carenza di manodopera e l’interruzione del quarto porto per container più trafficato del mondo sta mettendo a dura prova una catena di approvvigionamento globale già fragile. Le navi fanno scalo a Yantian ma la movimentazione dei container sta subendo seri ritardi, costringendole a soste fino a cinque giorni”.
Queste le parole di Andrew Lee, analista di Jefferies a Hong Kong, che ha stilato un rapporto sul caso “Il peggioramento del problema della congestione portuale della Cina meridionale sta diventando l’ultimo grande ostacolo e collo di bottiglia delle forniture per il settore delle spedizioni di container. Questo, prevediamo, porterà i tassi dei container a raggiungere nuovi massimi storici nel breve termine”.