
Coronavirus – Resta alto l’allarme ‘focolai estivi’. E l’età media dei nuovi casi è 40 anni
Resta alto l’allarme focolai estivi. Se la regione Piemonte sta attraversando un periodo di relativa calma sul fronte dei nuovi casi, con numeri limitati e stabili ormai da settimane, nel resto del Paese si diffondono nuovi focolai pressoché ovunque.
Il monitoraggio settimanale dell ‘Istituto superiore di sanità (Iss) ha certificato che “persiste una trasmissione diffusa del virus”, e present anche il piemonte fra le 6 regioni in cui l’Rt – l’indice di trasmissione – è superiore alla soglia di allarme di 1 (la media nazionale è di 0,95). Le altre regioni sono: Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia e Veneto.
Preoccupano soprattutto i cosiddetti ‘contagi di ritorno’. Per questo motivo il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza per l’obbligo di quarantena all’arrivo per chi è stato in Romania e Bulgaria nelle ultime due settimane.
Ma il timore è alto in particolare per i focolai ‘estivi’, causati dagli assembramenti nelle località di villeggiatura.
L’attenzione deve restare alta: rispetto ai mesi scorsi cambia completamente l’identikit del contagiato: i casi diagnosticati negli ultimi giorni hanno infatti un’età media intorno ai 40 anni.
“Il virus non è sconfitto e continua a circolare. Per questo occorre ancora prudenza e attenzione”, ha sottolineato il Ministro Speranza, commentando l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità.