Dana Holding si ridimensiona in Italia e si sposta in Messico: a rischio 4mila lavoratori
Dana Holding Corporation ha ufficializzato la vendita della sua divisione off-highway, coinvolgendo 12 stabilimenti in Italia e 3.800 lavoratori, tra cui 950 operanti negli impianti di Arco e Rovereto. Il piano industriale prevede il trasferimento di una quota compresa tra il 30% e il 40% della produzione in Messico entro il 2026. Durante un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sindacati e istituzioni hanno chiesto certezze sul futuro della produzione in Italia, ma la multinazionale non ha fornito garanzie concrete.
La conferma della vendita e le possibili conseguenze
Dana Holding Corporation ha ufficializzato la cessione dell’intera divisione off-highway, che in Italia comprende 12 impianti e quattro entità legali: Dana Italia, Dana Motion Systems Italia, Dana TM4 e Dana Graziano. L’unico stabilimento escluso dall’operazione è quello di Luserna, appartenente alla divisione Light Vehicles. Il piano di dismissione riguarda complessivamente 30 siti produttivi in tutto il mondo, con ripercussioni significative anche in Italia, dove sono a rischio 3.800 posti di lavoro, inclusi 950 in Trentino.
La multinazionale ha confermato l’intenzione di trasferire una quota significativa della produzione in Messico, un’operazione che potrebbe avere conseguenze negative anche sull’indotto. Stime indicano che per ogni occupato Dana, almeno un altro lavora nelle aziende fornitrici, tra cui Capi, Mariani, Sata e Margoni.
Proteste dei sindacati: «Mancano impegni chiari»
Fim, Fiom e Uilm hanno espresso forte preoccupazione per il futuro occupazionale, criticando l’atteggiamento della società. In una nota congiunta, i sindacati hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna rassicurazione sulla tenuta dei livelli occupazionali, se non la conferma che una parte della produzione verrà spostata all’estero senza impegni concreti per i lavoratori italiani.
Il problema non riguarda solo il Trentino: il Piemonte è un’altra regione particolarmente esposta, con 1.800 lavoratori distribuiti tra gli stabilimenti di Torino, Cuneo e Vercelli. L’assessora regionale al Lavoro, Elena Chiorino, ha chiesto un monitoraggio costante della situazione e un confronto diretto con la dirigenza americana per difendere i livelli occupazionali.
Una strategia globale di ristrutturazione
Dana Holding Corporation è un colosso statunitense con un fatturato superiore agli 11 miliardi di dollari e controllato da fondi d’investimento orientati alla massima redditività. L’azienda è specializzata nella produzione di componenti per la trasmissione e la propulsione di veicoli leggeri, commerciali e off-highway, realizzando prodotti come assali, trasmissioni, giunti e sistemi di trazione elettrificati per macchinari agricoli e per il movimento terra.
La scelta di cedere l’intera divisione off-highway rientra in una più ampia strategia di riorganizzazione, con l’obiettivo di concentrare risorse su settori più innovativi, come la mobilità elettrica e le soluzioni avanzate per i powertrain. L’azienda punta a razionalizzare il proprio portafoglio, ridistribuendo gli investimenti sulle tecnologie per veicoli elettrici e sull’innovazione.
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