Mentre le condizioni della piccola Sofia restano gravissime, gli investigatori, ad una settimana dall’incidente che ha coinvolto la mamma incinta, non escludono una nuova pista.
Il gravissimo episodio è accaduto giovedì scorso, intorno a a mezzogiorno, sulla circonvallazione di Orbassano, alla rotonda che confina con la frazione Tetti Francesi di Rivalta.
Elena Tugui, 19 anni, al’ottavo mese di gravidanza, è stata travolta sulle strisce pedonali da un’ auto: il conducente non si era fermato a prestare soccorso e la ragazza era stata costretta a partorire in emergenza, grazie all’intervento congiunto e al lavoro straordinario dello staff degli ospedali Sant’Anna e Cto.
La piccola Sofia resta ricoverata in Terapia intensiva neonatale. Le sue condizioni sono sempre critiche ed è inoltre ancora presto per poter valutare i danni neurologici subiti dall’ipossia.
Non è stato infatti il colpo a mettere a rischio la vita della piccola, ma lo choc della madre che ha causato la mancanza di ossigeno al feto.

E’ scattata, subito dopo l’incidente la caccia all’uomo, alla guida di una Fiat Stilo nera, vista fra gli altri anche dal marito della ragazza Marius Stan, 20 anni, che si trovava poco distante dalla moglie.
Le indagini non escludono a questo punto una pista inquietante: l’investimento potrebbe non essere stato accidentale.
L’uomo, alla guida dell’auto, secondo l’ipotesi degli investigatori, conosceva la coppia e ha voluto ucciderla. O forse, secondo le indagini, anche solo spaventarla, dal momento che l’impatto non è stato così violento, tanto che la donna ha riportato solo fratture non gravi.
L’auto, secondo la ricostruzione del marito “era sbucata all’improvviso a una velocità impressionante”, ed entrambi, secondo l’uomo, avevano fatto molta attenzione nel momento in cui attraversavano la strada.

Emerge inoltre anche un quadro di screzi e litigi fra abitanti in quest parte di territorio, in cui la coppia poteva essere rimasta coinvolta.

Gli investigatori si stanno concentrando anche su questa pista. Le indagini sul caso continuano.