“Aiutare ad entrare nel mondo del lavoro per non subire mai più soprusi e violenze”.  E’ l’obiettivo di un nuovo progetto di accompagnamento all’occupazione per donne ospitate nella Casa Rifugio o seguite dal Centro Antiviolenza della Città di Torino.

Il Comune presenta questa nuova iniziativa: “Il progetto – spiegano da Palazzo Civico prevede l’inserimento (o il reinserimento) lavorativo, con tirocini e incentivi, per offrire l’opportunità di conquistare quell’autosufficienza economica che garantirebbe loro un’esistenza serena”.

“L’8 Marzo – dichiarano gli assessori al Welfare, Sonia Schellino, ai Diritti, Marco Giusta, e al Lavoro, Alberto Sacco – rappresenta un’occasione per riflettere e rafforzare l’impegno quotidiano dell’Amministrazione comunale sul tema della violenza contro le donne. Un’attività svolta sul campo attraverso la gestione diretta di un Centro Antiviolenza e di una Casa Rifugio, con il contributo di diversi settori della macchina comunale e la collaborazione di altre istituzioni, di associazioni di volontariato e di realtà del privato sociale”

Il Centro Antiviolenza, in collaborazione con i servizi comunali per le Pari Opportunità, nell’ultimo anno ha accolto 153 donne e continua a seguire 36 casi, offrendo un prezioso supporto per l’ accompagnamento individuale, le consulenze legali e il percorso psicologico.

“Grazie a finanziamenti regionali – spiegano dal Comune – “E’ prevista un’attività complementare con percorsi di sostegno all’autonomia abitativa per alcune donne tra quelle seguite dal Centro Antiviolenza e dalla Casa Rifugio della Città”.