Dopo l’ennesimo Caos dei treni, tutti contro Salvini

Un’altra giornata di gravi disagi ferroviari ha colpito l’Italia, con ritardi significativi (fino a 4 ore) e cancellazioni diffuse, originati da un guasto tecnico a Milano.

La situazione, già critica nelle prime ore del mattino, si è estesa rapidamente a diverse regioni del Paese, creando caos tra i passeggeri e provocando una pioggia di critiche politiche verso il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.

Diverse figure dell’opposizione, tra cui la segretaria del PD Elly Schlein, il leader del M5S Giuseppe Conte e Matteo Renzi di Italia Viva, hanno accusato Salvini di inefficienza e incompetenza, definendolo il “peggior ministro dei Trasporti della storia”.

Secondo Elly Schlein, Salvini sarebbe più interessato a cambiare ministero che a risolvere i problemi del trasporto pubblico. Ha anche annunciato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti sulla gestione delle emergenze ferroviarie.

Giuseppe Conte ha usato i social per sottolineare l’inadeguatezza del ministro, accusandolo di dedicarsi più alla propaganda, come nel caso del Ponte sullo Stretto, che a migliorare il trasporto quotidiano per i cittadini. Altri esponenti politici, come Angelo Bonelli di Alleanza Verdi-Sinistra e Carlo Calenda di Azione, hanno richiesto un cambio immediato al ministero, sottolineando che i pendolari vivono in un “inferno quotidiano”.   “Quousque tandem abutere, Salvini, patientia nostra? Tradotto ‘levateci dalle scatole Salvini il prima possibile’. Neanche le piaghe d’Egitto!”, ha scritto sui social Carlo Calenda,

Anche Matteo Renzi ha ironizzato sulla situazione, essendo lui stesso vittima dei ritardi, e ha chiesto alla premier Meloni di trovare una nuova collocazione per Salvini, lontano dai trasporti.

Dal fronte governativo, la Lega ha difeso il ministro, evidenziando il lavoro intenso di Salvini e i numerosi investimenti avviati nelle infrastrutture. Il vicesegretario del partito, Andrea Crippa, ha definito vergognosi gli attacchi delle opposizioni, sostenendo che il ministro non può essere ritenuto responsabile di guasti tecnici improvvisi. Crippa ha anche criticato duramente il PD per la mancanza di investimenti infrastrutturali durante i suoi anni di governo, invitando a evitare polemiche strumentali.

“Salvini – ha dichiarato Crippa – “lavora 14 ore al giorno per efficientare e migliorare le linee non solo ferroviarie ma di qualunque tipo di trasporto si tratti in Italia. Non ci sono mai stati così tanti investimenti e lavori in corso sulle infrastrutture e sul trasporto come da quando Salvini è ministro”.

Nonostante le difese della maggioranza, il caos ferroviario e le sue ripercussioni hanno riportato alla luce problemi strutturali e organizzativi nel sistema dei trasporti italiano, alimentando ulteriormente il malcontento tra i cittadini.